Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin al segretario politico della Dc Aldo Moro, Roma 29 marzo 1960
Unità archivistica
Segnatura archivistica
FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1034
Data
29/03/1960
Contenuto
"Dopo la formazione del governo Tambroni e prima del dibattito parlamentare sulla fiducia, è opportuno che ripeta, non più come espressione individuale, quello che ho già detto alla seduta di direzione dl 23 marzo. Al nuovo Presidente del Consiglio esprimiamo approvazione e consenso, con la riserva e l'augurio di confermarli nella misura in cui la formazione governativa riuscirà a distinguersi dalla qualificazione politica di destra.
Il nuovo Governo fonda la sua prospettiva sulle dichiarazioni che lo presenteranno al Parlamento e rende perciò estremamente qualificante la posizione che sarà assunta dai gruppi.
Una volta accettati i cinque punti del 27 febbraio - e dovevano essere accettati da un governo che si richiama al partito - i voti missini, quelli comunisti, non potranno essere determinanti; se lo saranno, il Governo dovrà trarne le conseguenze; se non le trarrà, noi manifesteremo, nelle legittime sedi, il nostro completo dissenso, riservandoci di esaminare, per ogni ulteriore azione, il rapporto tra quella posizione governativa e i deliberati congressuali.
Ho voluto essere circostanziato nella indicazione dello svolgimento dell'ipotesi, perché non nascano dubbi".
Note
pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012