Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Minuta manoscritta di lettera di Carlo Donat-Cattin a Carlo Borra, Roma 24 luglio 1964

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1065

  • Data

    24/07/1964

  • Contenuto

    "Quando si scrive che non sembra più necessaria una compressione della domanda - specie dei beni strumentali - e che occorre sostenere l'offerta, salvo ignorare il valore delle parole non si dà affatto corda alle formule generiche e fumogene.
    Non comprimere più la domanda significa non pesare più con imposte sui consumi; sostenere l'offerta significa incrementarla con ordinativi pubblici e con apertura del credito.
    Il mancato afflusso del risparmio attraverso i normali canali azionari, obbligazionari e dei depositi bancari non può essere sostituito dalla "certezza" sull'urbanistica. La "certezza" sull'urbanistica può dare qualche metro cubo d'aria di fiducia, ma fino a quando non sia liquidata tutta l'aria del centro-sinistra i potentati economici non consentiranno che la fiducia si ristabilisca.
    Sarà dimostrato ancora una volta che nella vita italiana conta più il denaro delle idee.
    Tieni conto che di proposte concrete ne abbiamo fatte a iosa. Per gli interventi su fatti ... aziendali io ho chiesto tre provvedimenti: 1) costituzione di un Comitato di ministri (o di sottosegretari) per la permanente valutazione delle situazioni; 2) costituzione di un Fondo speciale di finanziamenti o investimenti temporanei; 3) trasformazione dell'ISAP (che ne ha già la struttura, come istituto interno all'IRI) in istituto di valutazione tecnica di tutti i casi da esaminare.
    Tieni conto che ho condotto un'azione piuttosto decisa per far adottare, a soluzione della vertenza sui premi di produzione, il risparmio contrattuale nelle aziende metalmeccaniche IRI, trovando fierissime ostilità: ci siamo ridotti ad una commissione che in un mesetto (Partecipazioni e Cisl) studierà il problema del risparmio contrattuale in sé. Io mi sono convinto che non è formula realizzabile in tempi di prezzi crescenti o tirati.
    La fiducia tra i lavoratori vien meno per forza. E non perché siano mancati i provvedimenti o siano stati vaghi, ma perché quelli adottati sono stati di deflazione(?). Le ragioni di scambio con l'estero, infatti, come la situazione monetaria sono migliorate: ma a scapito dei livelli di produzione e di occupazione.
    Siamo ora a un governo-ponte. Ma la tendenza sembra essere quella a formula di centro-sinistra con la benedizione del Corriere della Sera: un inganno, che bisogna compiere un estremo sforzo per evitare.
    Ti ho risposto soltanto ora perché - non facendolo sapere a casa - sono stato poco bene qui a Roma.
    Bisognerebbe combinare qualche tre giorni per fine agosto o meglio inizio settembre. Vuoi sentire Bodrato e altri?".

  • Note

    carta intestata "Il Sottosegretario di Stato per le Partecipazioni statali"


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