Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin al Presidente del Consiglio nazionale della Dc Aldo Moro, Roma 22 giugno 1977

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1182

  • Data

    22/06/1977

  • Contenuto

    "Alcune ferite di difficile guarigione sono inflitte alla Democrazia cristiana e all'assetto costituzionale nel corso della trattativa programmatica.
    La pratica liquidazione delle Camere di commercio e il passaggio dei loro resti al controllo delle Regioni punirà una autonomia sociale di notevole tradizione e di grande interesse economico, ma soprattutto darà il segno della debolezza della Dc alle categorie produttive (agricoltori, commercianti, artigiani e imprenditori) dalle quali essa ottiene parte notevole dei voti.
    Il danno politico sarà clamoroso specie nelle regioni, come L'Emilia, nelle quali le Camere di commercio sono state punto di forza per resistere al monopolio comunista.
    Rimettere, poi, al Parlamento la questione Montedison (con quali alleanze specifiche?) significa attribuire un significato del tutto secondario ad un atto - quello dell'enizzazione - che sarà decisivo per uscire dall'economia di mercato e quindi dall'economia occidentale.
    Ho già avuto modo di spiegare questa mia fondata e ragionata valutazione e non è il caso di ripetere.
    Non si giustifichi nulla con la difficoltà della trattativa. Altri, più di noi, aveva bisogno di concluderla.
    Sento il dovere di esporre a chi ha le maggiori responsabilità questo estremo richiamo di fronte a errori irreparabili anche se coperti da sapiente ovatta e da insulsi compiacimenti.
    Cordialmente
    Carlo Donat-Cattin
    P.S. Segnalo anche le poche cose che ho sentito bisbigliare su questioni particolari: la priorità al programma energetico non serve a nulla se non si risolve (restituendo autorità allo Stato e al governo) la questione dei siti; altre 4 centrali nucleari sono del tutto insufficienti a evitare un forte vuoto energetico tra l'84 e l'88. Chissà poi perché dar ragione - con piena incoscienza e deliberato consenso - alla tesi del Pci (mai bene motivata) diversa dal programma energetico aggiornato e dalla stessa relazione Fortuna. Il ritardo di un anno di ogni centrale costa un passivo di 130 miliardi della bilancia dei pagamenti".

  • Note

    carta intestata "Camera dei Deputati"; pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012

  • Descrizione fisica

    scrittura dattiloscritta


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