Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin al segretario politico della Dc Flaminio Piccoli, Roma 19 marzo 1981

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1278

  • Data

    19/03/1981

  • Contenuto

    "Riprendo e sviluppo l'accenno che ho fatto venerdì della scorsa settimana sull'Assemblea nazionale, pur sapendo di essere probabilmente in ritardo.
    Lo schema, secondo me, potrebbe essere, più convenientemente, il seguente:
    1° fase
    A) Dove va la società italiana?
    - Una commissione non folta (ad es. De Rita, De Rosa, Scoppola, Ardigò, Del Noce, Gavazza, Petrilli, Merli Brandini, Gozzer, Lo Bianco) formula un questionario articolato (il mondo giovanile? L'emancipazione femminile? Il mondo del lavoro e i modi di produrre? La convivenza sociale, dalla famiglia alla città alla professione? Il mondo cattolico? L'intellighenzia (?) quali effetti sulle culture esistenti?).
    - La Commissione lavora per formulare
    a) proposte di tesi;
    b) questionari.
    Le proposte di tesi vengono distribuite per dibattiti periferici. I questionari vanno diffusi nel partito, nelle organizzazioni del mondo cattolico, in quelle professionali, sociali, scolastiche etc.; tra la gente, alla base, in centinaia di migliaia di copie.
    Se poi se ne raccogliessero anche soltanto poche decine di migliaia da elaborare, sarebbe già un successo e un'ottima base per avere presenti aspetti che sfuggono alle analisi di vertice.
    Questo metodo deve servire, però ed essenzialmente, a dare il senso dell'apertura e della partecipazione.
    - La Commissione affiderà a istituti specializzati compiti specifici di sondaggio e inchieste particolari.
    - Devono essere sollecitati i più numerosi dibattiti alla periferia. Una quarantina di quei dibattiti devono essere organizzati dal centro, con cura nella selezione dei luoghi e degli ambienti (sempre sulla base delle proposte di tesi).
    - Al termine di questo ciclo, la commissione formula la proposta definitiva di tesi. Essa è presa in esame dalla direzione politica dell'assemblea e trasmessa - in stesura definitiva - per il lavoro della 2° fase.
    B) Principi e valori dell'impegno cristiano nella storia.
    - In parallelo di tempo con A), si svolgeranno 3-4 convegni periferici da far confluire in un convegno centrale (di 2-3 giorni),partendo da uno schema elaborato da una commissione, anch'essa non folta. I convegni riguardano persone e gruppi della vita culturale del mondo cattolico, con la presenza di rappresentanti politici e di rappresentanti delle forze sociali a noi vicini.
    - A conclusione del convegno centrale, devono essere definite tesi - sempre dalla commissione - derivanti dallo schema e dal dibattito. Anche queste tesi, dopo l'esame della direzione politica del convegno - che potrà fare annotazioni - saranno diffuse per il lavoro della 2° fase.
    2° fase
    C) Partito e società
    - movimento o istituzione;
    - l'organizzazione partito, la democrazia di partito, il finanziamento del partito;
    - partito e società (mondo cattolico, dissenso giovanile, emancipazione femminile, società industriale e postindustriale, riflessi sulle culture attuali);
    - linea di tendenza delle nuove generazioni.
    - Una commissione elabora uno schema per il dibattito da svolgere almeno regione per regione e poi condurre ad un convegno nazionale (3 giorni). Successivamente un comitato ristretto elaborerà proposte organizzative, da sottoporre al Consiglio nazionale, in parallelo con le sedute sui due movimenti, giovanile e femminile.
    3° fase
    D) Continuità e progetto istituzionale
    - La governabilità e le istituzioni. Aggiornamento istituzionale
    - Le autonomie
    - Il pluralismo
    - La crisi dell'amministrazione pubblica
    - Questione morale e partiti. Finanziamento dell'attività politica. L'azione politica e la vita economica.
    E) Il pluralismo, la realtà italiana nella politica sociale.
    - La politica della famiglia. Aspetti sociali, civili, economici.
    - Potere politico e potere sociale.
    F) I principi e i valori cristiani per una politica dei diritti civili e dei doveri.
    G) Un progetto economico-sociale per il medio termine, nei rapporti tra potere politico e potere sociale.
    H) Sicurezza e pace. La politica internazionale e i valori cristiani a confronto col mondo degli anni '80.
    I) Cultura, politica e informazione nella società industriale occidentale.
    Queste iniziative devono essere ordinate secondo criteri che mantengano l'apertura a ambienti esterni, una fase periferica, una conclusione per tesi.
    4° fase
    Assemblea nazionale di 5 giorni.
    Interessa soprattutto la prima fase."

  • Note

    pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012


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