Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin al segretario politico della Dc Flaminio Piccoli, Roma 22 aprile 1982

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1327

  • Data

    22/04/1982

  • Contenuto

    "La principale scelta del congresso, con i regolamenti nuovi, passa per il segretario politico.
    Al di là di ogni polemica, voglio farti conoscere il mio pensiero, che si sforza di essere staccato da ogni pregiudizio e di corrispondere con l'interesse del partito.
    Oggi un segretario tratto dalla cosiddetta Area Zac ci porterebbe ad una fase oscura della Democrazia cristiana. Oggi occorrerebbe una soluzione unitaria: un segretario consapevole della necessità di continuare e rafforzare l'attuale alleanza e un vice segretario unico dell'Area. È uno schema di riferimento per indicare una soluzione unitaria ed equilibrata.
    Ma per raggiungere quella soluzione, occorre avere la maggioranza dei voti per il segretario.
    Al presente, ho constatato che la tua persona è credibile all'esterno. Non avrebbe problemi, non susciterebbe negli alleati di governo quel complesso di non credibilità che invece sarebbe immediato per chiunque provenga dall'Area Zac. Ho le mie note riserve, sulla tua instabilità, ma me le terrei in saccoccia.
    Però questo non avviene e non avverrà per tanti altri. Registro irreversibili e larghe posizioni negative in quel senso. Non vedo, assolutamente non vedo come sia possibile ottenere sul tuo nome la maggioranza dei voti, anche quando arrivasse qualche aiuto dall'Area (vedi Gullotti).
    Ti scrivo queste cose con fatica, sapendo che corro il rischio che tu le prenda male, con tutti i trascorsi d'urto da carattere tra noi. Vorrei invece che capissi che lo faccio perché temo per il partito e so che è difficile a ciascuno spogliarsi di se stesso, saper valutare con assoluto distacco quando è in ballo la propria persona.
    Occorre trovare la soluzione: una soluzione prima di tutto funzionale alla fase politica, di assoluta garanzia sulla volontà di continuare e rafforzare l'alleanza: senza dare motivi e alibi all'esterno. I voti ci sono ma è necessario non adoperarli divisi".

  • Note

    nota manoscritta "Non inviata"; pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012


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