Minuta di lettera di Carlo Donat-Cattin a Ciriaco De Mita, Roma 7 luglio 1988

FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1453

07/07/1988

"Ho in mano una proposta di legge per la ristrutturazione del Servizio sanitario nazionale presentata dal senatore Melotto e da altri.
Non entro nel merito della proposta. E' l'iniziativa in sé, mentre un ministro democratico cristiano, col consenso unanime del governo, ha in Parlamento un d.d.l. con identico essenziale argomento, che mi porta a conclusioni estremamente negative: ma dov'è il partito?
So che di questo disegno di Melotto è stata fatta esposizione anche al capogruppo della Camera, col sostegno della delegata del partito alla Sanità.
Sono delle cose incomprensibili, cui si aggiunge, da ultimo, che lo stesso Melotto sarebbe designato a capo dell'Ufficio Sanità del partito.
Perché allora mi avete incaricato della Sanità?
Non credo che esistano le condizioni - in conseguenza di questi evidenti atti di contrasto, pur se condotti in stile clericale - per poter andare avanti.
Cordialmente
Donat-Cattin
P.S. Se vuoi parlarmi mi chiami. In caso diverso ti farò avere una lettera formale con le mie determinazioni.
Postilla. Ho sentito che, in una visione unitaria di ripartizione di incarichi al Partito, non si è trovato modo di dare a noi quel dignitoso riconoscimento, che non poteva mancare se si voleva agire con buona volontà. Non c'è dunque molto di nuovo".

carta intestata "Il Ministro della Sanità"; pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012