Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Copia di lettera di Carlo Donat-Cattin al Presidente del Consiglio Ciriaco De Mita, Roma 28 aprile 1989

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    FCDC TO Archivio Carlo Donat-Cattin 1478

  • Data

    28/04/1989

  • Contenuto

    "I giornali di oggi riportano, tra virgolette, la tua allocuzione di ieri, definendola "decisionista". Alcuni la fanno apparire come presa di peso dal verbale del Consiglio dei ministri.
    Non ho eccepito perché, al di là dell'occasione, ho sempre ritenuto essenziale la solidarietà e compattezza all'esterno di una compagine di governo, come condizione essenziale per il corretto funzionamento di qualsiasi organismo collegiale.
    Senza spirito polemico e per chiudere una fase che ha immalinconito non solo te, voglio ricordare alcuni fatti che non si sono segnalati per la loro efficacia collaborativa.
    Essi sono apparsi, quanto meno, una sovrapposizione di competenze se non addirittura quali scelte "tecniche", e tuttavia già politiche, aventi carattere di definitività e alle quali era estraneo ogni apporto di chi aveva la titolarità politica dei settori sottoposti a ristrutturazioni ed economie.
    Leggere, poi, quei testi sui giornali come "sostituzione" della funzione ministeriale diventava una anomalia difficilmente coniugabile con la solidarietà, al di la della forma consentita - per elaborazioni di studio - dalla legge 400.
    L'aver discusso successivamente su scelte delle quali non si era stati partecipi, quindi non collegiali e per di più rese note ai giornali, ha fatto diventare durissima la fatica per rendere logica quella materia e inquadrabile nell'azione complessa di riforma portata avanti dal Ministero e dal ministro, che, altrimenti sarebbe stata cancellata: dal disegno di riorganizzazione del sistema ad una struttura ospedaliera più moderna e accettabile, quando sarà realizzato fine al Piano sanitario nazionale. Per tre volte quella riscrittura ha dovuto essere compiuta, lasciando infine alla Presidenza, come ti ho scritto prima dell'emanazione del decreto 111, la questione dei tickets.
    Ne consegue che sono vivamente interessato al più alto grado di collegialità anche per esercitare al meglio le responsabilità politiche che mi competono.
    Cordialmente
    Carlo Donat·Cattin
    N.B. - Abbiamo predisposto tutto quanto era necessario affinché venissero ribaditi e precisati i compiti di tutte le strutture del servizio sanitario e i modi corretti di applicazione di quanto disposto col decreto di modifica del 111, approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Ti ho inviato, a parte, copia di tutto quanto é stato già spedito alle Regioni".

  • Note

    carta intestata "Il Ministro della Sanità"; firma autografa; pubblicata in L'Italia di Donat-Cattin. Gli anni caldi della Prima Repubblica nel carteggio inedito con Moro, Fanfani, Rumor, Forlani, Andreotti, Piccoli, Zaccagnini, Cossiga, De Mita (1960-1991), a cura di V. Mosca e A. Parola, Marsilio, Venezia 2012


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