CREO Centro Ricerca Etnomusica Oralità

Fondo Jona-Liberovici

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Fondo in deposito presso CREO che ha compiti scientifici di conservazione e valorizzazione della documentazione

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica 1953-1991
    • Datazione * 1953-1991

  • Consistenza fisica

    • Consistenza specifica Fondo sonoro: 600 nastri, per un totale di oltre 480 ore di registrazione
    • Consistenza specifica Fondo cartaceo: 583 unità archivistiche, suddivise in 45 faldoni

  • Storia archivistica

    Alla morte di Sergio Liberovici (Torino, 10 dicembre 1930 - Torino, 16 novembre 1991) e la costituzione del CREL, di cui Emilio Jona ( Biella 24 dicembre 1927) è fra i promotori, tutto l’archivio relativo al lavoro comune di Sergio Liberovici e Emilio Jona, sia di ricerca nell’ambito della musica e dell’espressività popolare che di produzione teatrale e musicale è stato depositato al C.R.E.L., rappresentato da Franco Lucà, dalla famiglia di Sergio Liberovici e da Emilio Jona. Nel 2019 tutta la documentazione archivistica, sia sonora che cartacea di quel Fondo, è stata trasferita a C.R.E.O. agli eredi di Franco Lucà.
     

  • Descrizione

    Il Fondo rappresenta la vasta ricerca sul campo, in Italia e all'estero, frutto del lungo sodalizio culturale di Emilio Jona - Sergio Liberovici, ha carattere etnografico, etnomusicologico, antropologico, storico, socio-politico, linguistico ed è stato realizzato tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, si tratta di uno dei maggiori fondi sonori del genere in Italia e comprende alcune delle prime campagne di ricerca in Italia sul campo.
    Molto è stato registrato in Piemonte e Toscana, ma campagne di ricerca sono state effettuate in quasi tutte le regioni italiane, nonché in Spagna, Francia, Svizzera, Tunisia, Algeria, Senegal, Kenya, Nepal.
    Particolare importanza rivestono per la loro eccezionalità:
    le registrazioni sul campo di canti della rivoluzione algerina effettuati in Tunisia e Algeria nel 1960 le registrazioni di canti antifranchisti in Ispagna nel 1961, da cui sono stati tratti dischi e libri.
    In estrema sintesi le registrazioni riguardano:
    il canto di monda; il canto della tradizione popolare contadina e urbana; il canto politico-sociale nelle sue varie componenti: socialista, anarchiche, di protesta, sulle guerre dal Risorgimento alla Grande Guerra, sino a quelle fascista e della Resistenza, e poi la cultura operaia, il movimento studentesco e le manifestazioni e le proteste di piazza nel secondo dopo guerra, nonché spettacoli teatrali (realizzati dagli stessi ricercatori con l'utilizzo di materiali di ricerca e testimonianze dirette); registrazioni di musica di tradizione popolare (contadina e urbana); carnevali alpini; sacre rappresentazioni; paesaggi sonori, documenti storici vari.
    L'archivio sonoro comprende inoltre il fondo Cantacronache con copia di alcune registrazioni di Ernesto de Martino, tra cui le lamentazioni funebri lucane; il fondo Antonio Ayala (1901-1963), costituito da rare e importanti registrazioni sul campo nella Sicilia degli anni Cinquanta, riguardanti canti e musiche di tradizione orale religiosa (compresi i canti della Passione); il fondo Pier Paolo Sancin e Claudio Noliani sul canto tradizionale friulano, registrato tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta.
    Comprende inoltre le ricerche sul campo che Liberovici, a volte accompagnato da Jona, ha realizzato per la RAI e il Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare (CNSMP), oggi Archivi di Etnomusicologia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Raccolta 028 in Valle d'Aosta nel 1956; Raccolta 100 nel Monferrato astigiano e alessandrino nel 1966; Raccolta 111 nel Biellese e Canavese del 1967; Raccolta 113 in Valle Grana (Cn) nel 1967; Raccolta 114 sull'Altopiano di Asiago nel 1967; Raccolta 115 in Piemonte nel 1968; Raccolta 117 in Polesine nel 1968.
    Della documentazione cartacea e di quella sonora è disponibile un inventario dettagliato.

  • Modalità di accesso

    Per informazioni contattare CREO creo.etnomusicaoralita@gmail.com +39 3341979099 / +39 3498513832 La consultazione dei materiali è possibile previo appuntamento con CREO; l'utilizzo dei materiali è subordinato all’autorizzazione tramite CREO del proprietario della documentazione originale analogica.

Per informazioni e consultazione scrivere a:

archivio.biblioteca@polodel900.it