Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

Perno Giovanni

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Fondazione Carlo Donat-Cattin di Torino

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Datazione * 1972-1987

  • Storia archivistica

    La famiglia del fotoreporter Giovanni Perno (1942 - 1986) ha donato alla Fondazione Donat-Cattin il suo archivio: la raccolta dei negativi e di recente la raccolta delle stampe utilizzate per la mostra “Giovanni Perno. Un obiettivo, una società” curata dai colleghi del Gruppo cronisti Piemonte e Valle d’Aosta nel 1987 agli Antichi Chiostri, di cui è stato pubblicato il catalogo Giovanni Perno un obiettivo, una società, a cura di Piero De Marchis, Torino, Regione Piemonte, 1987.
    Il fondo accoglie soprattutto negativi bianco e nero e colore in formato 35mm e 6x6 (e poche diapositive colore in formato 35mm e stampe su carta) che testimoniano l’attività di fotografo di Giovanni Perno in area torinese e piemontese negli anni ’70-’80 del ‘900. 
    I materiali sono pervenuti in 5 scatole, per una consistenza approssimativa di 3.550 unità (considerando anche gli scatti multipli, tipici del lavoro del fotoreporter di quegli anni). Le scatole contenevano le strisce di negativi raccolte nei tradizionali involti cartacei riportanti la data e una sommaria indicazione tematica.
    Gli involti restituiscono pienamente l'immagine del fotoreporter che al mattino imbraccia la sua macchina fotografica e si dirige verso l'evento o gli eventi del giorno, ma che per strada si lascia prendere dalla sua passione per lo scatto, fissando il momento, il personaggio, lo scorcio: l’arrotino in Via Garibaldi, il bambino a Porta Nuova, la nevicata ai Quartieri, la luna sui tetti, la donna che nutre i colombi.
    Nel corso dell'intervento di catalogazione e digitalizzazione i filoni tematici sono emersi con chiarezza: la città di Torino; il Piemonte; i fatti di cronaca; l'eversione; gli eventi e i personaggi politici; i cortei e manifestazioni; cultura, spettacolo e sport.
    Al termine di una riflessione con Francesco Cerchio, curatore della digitalizzazione, e con i giornalisti colleghi di Perno, si è scelto di raggruppare le immagini secondo questa struttura per facilitare la fruizione pubblica, lasciando naturalmente traccia nella scheda di questo peregrinare giornaliero.
    Con Cerchio si è anche deciso di pubblicare qualche stampa per ogni unità descrittiva offrendo però al pubblico l'intera sequenza dei negativi, per restituire appieno il lavoro di un fotoreporter del '900.
    I titoli delle unità riportano i dati scritti da Perno sugli involti dei negativi.

  • Descrizione

    Giovanni Perno scriveva con la sua Nikon. 
    Fotoreporter della «Gazzetta del Popolo» dagli inizi degli anni '60, Perno, allievo di Luigi Bertazzini, crede nella fotografia di cronaca, nel suo valore di fonte storica.
    Torino è la sua città: la ritrae nel libro 1945-1955: Dieci anni della nostra vita attraverso le immagini di Torino dopoguerra; ne centra con l’immediatezza dell’obiettivo i più acuti aspetti sociali e la cronaca degli anni Settanta e Ottanta, senza trattenersi, nel suo peregrinare giornaliero, dal fissare l’arrotino in Via Garibaldi o la nevicata ai Quartieri; cura con l’entusiasmo che gli è proprio il progetto del settimanale «Città» dopo la dolorosissima morte della sua «Gazzetta del Popolo».
    Gli scatti riprendono eventi, fatti di cronaca e spaccati della città e del territorio, di cui Perno sa riprendere aspetti inediti e fortemente espressivi, in anni di grandi trasformazioni, fermenti e inquietudini: attraverso il suo obiettivo scorrono cortei e manifestazioni, i fatti di cronaca, il mondo del lavoro, dell'industria, i personaggi della società, della politica e dello spettacolo, immagini di costume, della città e del Piemonte.
    La Fondazione ha realizzato l'intervento di catalogazione, ordinamento e inventariazione e la digitalizzazione della raccolta dei negativi. È in programma l'intervento sulla raccolta delle stampe.

  • Sito web


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