Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

"Mercato e stato", Arnaldo Bagnasco, Torino, giovedì 12 marzo 1998

Unità archivistica
  • Tipologia
    Unità archivistica
  • Data
    12 marzo 1998
  • Descrizione
    Relazione di Arnaldo Bagnasco “Mercato e Stato” del 12 marzo 1998 tenuta nell’ambito della Scuola di formazione civile e politica.
    La lezione si apre con l’esplorazione, anche lessicale, dei due concetti, della loro relazione così come si è sviluppata nel tempo ed evidenzia come essa comprenda ontologicamente il rapporto stesso tra politica ed economia.
    Ed è proprio a partire dal concetto di economia, definito in termini sociologici, che ne vengono osservate le forme assunte nelle diverse epoche storiche al fine di rendere con maggiore ampiezza il senso delle trasformazioni subite, il ruolo svolto in rapporto alla società, alla cultura e alla politica.
    Nel ripercorrere la forza dirompente del commercio a scopo di profitto in rapporto alla tradizione culturale basata sullo scambio utile intra-famigliare ne viene messa in evidenza la tendenza ad invadere i sistemi di valori che incontra.
    Accanto a questa importante caratteristica culturale ne vengono evidenziate altre, altrettanto pregnanti, relative alla frontiera mercato-economia e politica.
    Partendo dalla ciclicità dell’economia, esempio di non buon funzionamento del mercato, ricordando le osservazioni di Keynes e riferendosi agli studi dei due modelli di capitalismo nazionali, quello anglosassone e quello dell’Europa continentale, si giunge a considerare il rapporto tra economia e politica nel contesto della globalizzazione e vengono poste domande precise: che cosa possiamo dire della spaccatura della struttura sociale dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri? Che cosa possiamo dire di fronte alla comparsa di occupati sotto la soglia di povertà? Qual è il significato politico dell’Europa?
     


Per informazioni e consultazione scrivere a:

archivio.biblioteca@polodel900.it