Lettera di Mario Montagnana alla moglie Anna Maria Favero, Marsiglia 24 febbraio 1941

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24 febbraio 1941

Eccolo nuovamente a Marsiglia e nuovamente senza di lei. Alloggia nell'hotel dove anche lei era stata e non aveva mai alloggiato in un hotel così miserabile. Divide la stanza con uno jugoslavo, Téo Balk (Fodor); racconta dei suoi pasti, in una "Soupe populaire", al Fourneau de St. Vincent dove si mangia meglio ma bisogna portarsi bicchiere e posate, e in una pizzeria al Vieux Port. E' passato all'American Express e al Consolato del Messico per la questione del denaro e dei biglietti. La sera andrà con Balk al Teatro dell'Opera a sentire un concerto di musiche di Tchaikovsky e Beethoven.
Manoscritto su fogli di quaderno grande; lingua: francese.