Biennale di Venezia

Bozze preparatorie dei seguenti testi:
Sulla Biennale d’Arte di Venezia, in Opere di Sergio Solmi, vol. 6, p. 345, si tratta di una lettera datata Milano 1° giugno 1947 a Gino Tebalducci, direttore del «Gazzettino Sera», in risposta a un Referendum del suo giornale: un dattiloscritto datato con lettera di Tibalducci del 24 maggio 1947 e una copia del «Gazzettino Sera» del 24-25 maggio;
L’arte e il pubblico pubblicato in «La Fiera letteraria», I, 11, 20 giu. 1946, p. 6; poi in Opere di Sergio Solmi, vol. 6, p. 342, si tratta della risposta ad una inchiesta indetta sul numero del 2 maggio della rivista: un dattiloscritto con correzioni manoscritte, due dattiloscritti contenenti le domande, due fotocopie del ritaglio di giornale;
Nota sul comunismo e la pittura, pubblicato in «Nuovi Argomenti», I, 1, mar.-apr. 1953, pp. 61-69; poi in Opere di Sergio Solmi, vol. 6, p. 348, si tratta della risposta all’inchiesta sull’arte e il comunismo predisposta per il primo numero della rivista: un dattiloscritto con correzioni manoscritte;
Lineamenti teorici per uno studio sulla pittura contemporanea, pubblicato in «Lettere ed Arti», I, 2, ott. 1945, pp. 3-9 e 45-46; poi in Opere di Sergio Solmi, vol. 6, p. 13: un foglio manoscritto, un dattiloscritto con correzioni manoscritte.
Per ognuno di questi testi è presente un foglio che fungeva da cartellina di mano presumibilmente di Dora, moglie di Solmi, con indicazione del contenuto.
Il fascicolo contiene anche cartellina intitolata da  Solmi "Biennale di Venezia (Inchieste per la "La Fiera letteraria" e per il "Gazzettino sera")" con aggiunta forse della figlia Raffaella "+ note sul comunismo e la pittura".