Fondazione Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno – ONLUS

Resistenza

Unità archivistica
  • Data

    1925 - 1947

  • Contenuto

    Busta intitolata da Raffaella, figlia di Solmi, "Ricordi tenuti nel suo cassetto da Papà come più preziosi" contenente: tessera del Partito d'Azione - Federazione provinciale di Milano (1945), lasciapassare rilasciato dal Comitato Liberazione Nazionale - Comando Generale per l'Italia occupata (giugno 1944), lasciapassare rilasciato dal Comitato di Liberazione Nazionale per l'Alta Italia dopo la liberazione dal carcere di San Vittore a Milano (28 aprile 1945), verbale di perquisizione avvenuta presso l'ufficio Legale della Banca Commerciale Italiana a Milano presso cui lavorara Solmi (3 gennaio 1945) due copie del "Rapporto sull'arresto dell'Avv. Sergio Solmi" (Milano, 7 aprile 1945), ritaglio da una busta della casa editrice Ulrico Hoepli indirizzata a Solmi presso il carcere di San Vittore, due copie di invito a Solmi alla sfilata delle formazioni patriottiche e alla consegna della medaglia d'oro conferita alla bandiera del Corpo dei Volontari della Libertà del 6 maggio 1945.
    Dattiloscritto originale del "Rapporto sull'arresto dell'Avv. Sergio Solmi" (Milano, 7 aprile 1945) indirizzato al Dirigente della Divisione Polizia con firma manoscritta di Puntarini Michele.
    Dattiloscritto con testimonianza di Edoardo Colla (Brescia).
    Busta della Banca Commerciale Italiana intitolata da Solmi stesso "Documenti resistenza" (e aggiunta della moglie "e cartolina 1925 da Pre S. Didier con firma di Gobetti) contenente: due lettere di presentazione di Solmi scritte da Piero Gobetti (datate 26 maggio) ad amici milanesi, cartoncino di annuncio della nascita di Paolo Gobetti, figlio di Ada a e Piero, cartolina di Gobetti a Solmi da Pre Saint Didier datata 25 agosto 1925.
    Documentazione relativa al riconoscimento di qualifiche patrigiane: delibera (17 aprile 1947) del Ministero dell'Assistenza post-bellica - Commissione Riconoscimento Qualifiche Partigiane per la Lombardia che riconosce a Solmi la qualifica di "Patriota", corrispondenza e documenti vari per un ricorso a tale delibera.
    Lettera, datata 3 gennaio 1939, del Sindacato Interprovinciale Fascista dei Giornalisti di Milano che comunica l'avvenuta cancellazione di Solmi dall'albo, in seguito alle sue dimissioni.

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