Centro Sviluppo Cooperazione Autogestita Ce.Na.S.C.A.- CISL Piemonte (Ce.S.Co.A.)
Fondo
Soggetto conservatore
Fondazione Carlo Donat-Cattin di Torino
CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI
Definizione cronologica1972 - 1991
Cronologia*specifica (DTS)
Datazione *1972 - 1991
Tipo principale
Consistenza fisica
Consistenza specifica342 unità complesse
Storia archivistica
Il fondo viene depositato presso l'ADES-Archivi nel 1992 "per una buona conservazione nel tempo". Nel 2002 viene versato alla Fondazione Donat-Cattin, insieme ad altri fondi di cooperative bianche, dal presidente dell'Associazione esperienze sindacali ADES - ARCHIVI, Giuseppe Mainardi, cui si devono le annotazioni storiche relative ai fondi e ai soggetti produttori.
Descrizione
L'archivio documenta la "presenza della CISL nel mondo delle cooperative e soprattutto lo sforzo compiuto per promuovere la nascita di cooperative con il forte richiamo all'autogestione dell'impresa.
Il Centro è nato nel 1983, sostenuto da alcuni sindacati di categoria CISL e da alcuni sindacalisti; ha operato sino al 1991 non senza dissensi interni alla CISL per la funzione di titolarità del Centro, chiamato da tutti Ce.S.Co.A., e per i precari rapporti politici col Ce.Na.S.C.A. [...] Le cartelle contengono carteggi di convegni, conferenze, congressi, riunioni finalizzate ed altre manifestazioni quali feste, inaugurazioni e così via. Sono inoltre raccolte le circolari, lettere e documenti dell'Ente nazionale CISL per la cooperazione (il Ce.Na.S.C.A.) utili per delineare gli orientamenti e le scelte del Sindacato rispetto alla cooperazione ed all'autogestione. L'archivio contiene altresì materiale, suddiviso in apposite cartelle, di tutte le cooperative che hanno fatto riferimento in quegli anni alla CISL. Infine, è contenuto nell'archivio Ce.S.Co.A. il materiale della propria gestione compresi bilanci, conti, verbali."
Note
Ce.Na.S.C.A.-CISL = Centro Nazionale per lo Sviluppo della Cooperazione e dell'Autogestione. Ente della CISL Ce.S.Co.A. = Centro Sviluppo Cooperazione Autogestita
Modalità di accesso
La consultazione è soggetta alla normativa vigente in ambito di Beni Culturali e trattamento dei dati personali. Sono altresì rispettati eventuali vincoli specifici dettati dai depositari e le condizioni di conservazione dei documenti.