Istituto di studi storici Gaetano Salvemini - Polo del '900

Domenico Zucaro

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Istituto di studi storici Gaetano Salvemini

  • Segnatura definitiva

    Zucaro 1-3

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Note alla cronologia Con documentazione dal 1874
    • Definizione cronologica 1946 - 1994
    • Cronologia* specifica (DTS)
    • Datazione * 1946 - 1994
    • Tipo principale

  • Descrizione

    Domenico Zucaro (Corato (Ba), 1913 – Torino, 1997), pubblicista e storico. Di famiglia contadina, nel 1930 si trasferì a Torino dove terminò gli studi laureandosi in Giurisprudenza. Frequentando gli ambienti intellettuali torinesi entrò a far parte di un gruppo antifascista insieme allo scrittore Guido Seborga, rappresentando all’interno del gruppo l’orientamento socialista; nel 1944 aderì al partito. Dopo la Liberazione iniziò a collaborare con vari quotidiani e riviste. In seguito si dedicò alla ricerca storica e avviò una collaborazione ventennale con Pietro Nenni.

    Gli eredi, nel 1999, donarono al Centro studi Piero Gobetti di Torino la maggior parte dell’archivio personale di Domenico Zucaro. In quel fondo (1919-1996) sono conservati numerosi documenti relativi alla sua attività di studioso, ai movimenti antifascisti degli anni '20 e '30 e al movimento resistenziale. Cospicuo è il materiale che si riferisce a Pietro Nenni e al Partito Socialista, ai rapporti con il Partito Comunista e al gruppo di Giustizia e Libertà.
    Tuttavia, nei primi anni '2000, la moglie decise di donare all'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino le carte del marito ancora in suo possesso, inclusi alcuni rilevanti carteggi del XIX secolo. Questi documenti permettono di ricostruire le varie fasi della vita di Domenico Zucaro, sia come uomo politico sia come intellettuale; inoltre il fondo comprende una raccolta di lettere in originale di Cesare Tubino a Giustino Fortunato, Luigi Pelloux, e altri particolari (1874-1918) e una raccolta di copie dattiloscritte di lettere edite e inedite di Giuseppe Mazzini (1859-1860).
    Le carte  coprono un arco cronologico che dal 1874 giunge al 1994.
    La consistenza del fondo è di 3 unità archivistiche.

    Fonti d’archivio.

  • Modalità di accesso

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