Un primo intervento di schedatura venne realizzato da Fiorenzo Friolotto, che secondo le sue esperienze di sindacalista, applicò la struttura del sindacato alle carte dell'archivio.
In seguito il fondo venne rivisto e in parte modificato da Elisa Tealdi, che cercò di restituire organicità alle carte, nonostante non fosse più così facile riconoscere la struttura originaria dell'archivio, sacrificata in funzione di valutazioni contenutistiche dei documenti.
La documentazione schedata è stata riordinata in una struttura logica simile a quella del fondo Camera sindacale UIL di Torino e Unione regionale Piemonte.
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