Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900
Partito comunista italiano. Federazione di Torino. Fondo Domenico Carpanini
Fondo
Soggetto conservatore
Fondazione Istituto Piemontese "Antonio Gramsci"
Segnatura definitiva
Fipag / Pci-To / Carpanini
CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI
Datazione *1961 - 1983
Definizione cronologica1961 - 1983
Cronologia*specifica (DTS)
Tipo principale
Datazione *1961 - 1983
Definizione cronologica1961 - 1983
Note alla cronologiaDatazione calcolata
Consistenza fisica
Consistenza specificabb. 24 (fascc. 24)
Storia archivistica
Si riporta parte dell'intervista rilasciata da Domenico Carpanini a Ilaria Cavallo, curatrice del riordino del fondo:
"Una parte [delle carte] l'ho ereditata. Ho ereditato il materiale che era stato accumulato in federazione dai precedenti responsabili dei quartieri, incarico e responsabilità che nel Pci era presente da molti anni, insieme a quella degli enti locali. Credo che lì ci siano dei materiali che potevano aver accumulato [Giuseppe] Berti, [Sante] Bajardi, [Giancarlo] Quagliotti, [Marcello] Vindigni, Borghi, che si erano occupati prima di me di questo argomento, poi io mi sono occupato di quartieri e ho accumulato, ordinandolo, ciò che progressivamente utilizzavo o di cui venivo in possesso".
Il materiale dunque costituisce l'archivio della Commissione quartieri della Federazione torinese del Pci, a partire dagli anni Sessanta. Domenico Carpanini, ha ordinato il fondo secondo le sue esigenze per l'attività corrente.
Il fondo è stato riordinato e inventariato presso la Fondazione Gramsci a cura di Ilaria Cavallo nel 1994.
Descrizione
Il materiale è costituito in prevalenza da ciclostilati, appunti dattiloscritti e manoscritti, comunicati stampa, opuscoli, giornali di quartiere (a cura dei quartieri e anche del Pci), ritagli di giornale, il tutto in originale e talvolta in fotocopia.
Seguendo i titoli posti su ciascuna busta, sono state rilevate tre serie originarie: la prima che comprende le buste 1-4 intitolata "Quartieri", contiene materiale generale sulla formazione e sulle prime attività dei comitati spontanei di quartiere (promotori dei successivi consigli di circoscrizione), con particolare riferimento alla realtà torinese. La seconda serie comprende le buste 5-18 e 23-24 "Decentramento": è presente in prevalenza documentazione sulle esperienze di una politica di decentramento in varie città italiane, con particolare riferimento a Bologna, Firenze e Torino. La terza e ultima serie "Circoscrizioni" dalla busta 19 alla 22, riguarda le attività dei consigli di circoscrizione realizzati con la legge nazionale n.278/1976, con prevalente riferimento alla città di Torino. Attraverso l'analisi di questi documenti è possibile delineare la storia della formazione dei consigli di circoscrizione, in particolare a Torino. Questa si presenta come prodotto di quel movimento dei comitati spontanei di quartiere che si sviluppa alla fine degli anni Sessanta sulla scia della contestazione nelle fabbriche e della lotta per una migliore qualità della vita, non solo nei luoghi di lavoro ma anche nelle città.
Modalità di accesso
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