Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

Informazione e stampa

Serie
  • Tipologia

    Serie

  • Segnatura archivistica

    Fipag / Pci-To / 2.2. Informazione e stampa

  • Data

    1949 - 1990
    1949-1950, 1952-1957, 1960-1963, 1966-1968, 1970-1990, s.d; antecedenti nella sottoserie 4 "Archivio fotografico" risalenti fino al 1943

  • Consistenza

    bb. 16 (fascc. 50); 17.000 fototipi

  • Contenuto

    Le competenze di cui al titolo erano svolte in gran parte dalla Commissione stampa e propaganda, che si occupava della produzione dei materiali per la propaganda esterna e per l’informazione interna al partito (bollettini e giornali locali, manifesti, volantini, ecc.), coordinava la diffusione della stampa di partito locale e nazionale, anche all’interno del partito a scopo di formazione. Inoltre organizzava le Feste de «L’Unità» e le sottoscrizioni a sostegno della stampa comunista e, talvolta, conferenze su temi di attualità o formazione ideologica (questo soprattutto nell’immediato dopoguerra). Competeva alla Commissione anche il seguire e dare indicazioni alle strutture periferiche (zone, sezioni, cellule) sulla produzione di giornali di fabbrica e territoriali; manteneva rapporti costanti con la redazione torinese de «L’Unità». La Commissione era suddivisa in articolazioni, con attribuzioni variabili nel tempo: ad esempio, nel 1945, la Commissione (che allora era definita sezione) comprendeva quattro sottosezioni, la prima, editoriale, si occupava in modo particolare della diffusione della stampa, la seconda, stampa periodica, dava indicazioni e seguiva le redazioni dei giornali e dei bollettini editi dalle cellule e dalle sezioni territoriali e di fabbrica, la terza, conferenze e scuole di partito, la quarta, sportiva-ricreativa. Nel 1954, anno di accorpamento di competenze, la commissione comprendeva le seguenti sezioni: la sezione culturale (scuola, cinema, teatro, centro del libro, ecc.), il Centro diffusione stampa (Cds), la sezione giornali di fabbrica; facevano parte della Commissione anche il responsabile dell’associazione “Amici dell’Unità” e il responsabile dell’associazione “Italia-Urss”. A partire dagli anni Settanta, a ridosso delle trasformazioni che si verificarono nella società, la Commissione estese il proprio interesse anche ad altre forme di comunicazione, quali radio e Tv, e prestò attenzione ai problemi dell’informazione e della comunicazione. Si registra in quel periodo la presenza di radio e tv di partito (a Torino, Radio e Tv “Flash”, la redazione torinese di “Italia radio”,
    “Videouno”) che vennero poi dismesse per i ricorrenti deficit economici. Un altro settore di attività della Commissione riguardava la Rai, per gli evidenti interessi del partito alla comunicazione dell’ente pubblico radio televisivo. Nel 1983 venne istituito il Dipartimento per l’informazione e la comunicazione politica, che sostituì la Commissione; ad esso facevano riferimento le seguenti articolazioni: stampa e propaganda, Ufficio stampa, strumenti di informazione audiovisiva, attività editoriali, comunicazioni di massa.


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