Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

Casa, edilizia popolare e Iacp

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    Fipag / Pci-To / 4.6 / b. 386; f. 35

  • Data

    1979

  • Contenuto

    Documenti riguardanti la politica della casa, il riscaldamento, gli sfratti, la situazione delle case popolari, l'Istituto autonomo case popolari e le case Fiat. In particolare si segnalano la relazione di Lucio Libertini in occasione della III commissione del Comitato centrale svoltasi a Roma il 22 ottobre 1979 e il testo della risoluzione sulla politica della casa approvato alla unanimità al termine dello stesso incontro, la bozza del testo dell'ottobre 1979 dal titolo “Casa e territorio nell'area di Torino. Proposte dei comunisti”, alcuni volantini della Federazione torinese del Pci relativi al problema dei prezzi e dei rifornimenti del riscaldamento in città e al tema degli sfratti e all'utilizzo degli alloggi sfitti, altri volantini di invito a numerose manifestazioni sul tema della casa, il dattiloscritto su “La battaglia per una casa secondo le esigenze e le possibilità di ogni famiglia”, la prima stesura in bozza non corretta della relazione “Risparmio casa” datata Roma 29 novembre 1979, il comunicato conclusivo del seminario sull'equo canone, il pro memoria della Commissione enti locali della Federazione torinese del Pci per una serie di iniziative coordinate nel settore della casa, lo statuto del Consorzio intercomunale torinese - Cit (fra i Comuni di Alpignano, Beinasco, Collegno, Grugliasco, Orbassano, Piossasco, Rivalta, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino e Valdellatorre) che ha la finalità di promuovere e coordinare i programmi d'intervento nel settore dell'edilizia abitativa, la relazione introduttiva di Mario Virano alla riunione del Cf (Comitato federale) e della Cfc (Commissione federale di controllo) con la partecipazione degli amministratori degli enti locali sul tema “Proposte dei comunisti per uno sviluppo dell'edilizia abitativa nell'area torinese nel quadro della programmazione del territorio” svoltasi a Torino il 7 novembre 1979, i fogli della petizione popolare promossa dal Pci per l'utilizzo delle case sfitte e la sospensione degli sfratti, alcuni documenti e dattiloscritti riguardanti la situazione dello Iacp e le proposte per il suo risanamento e numerose carte riguardante la vertenza tra la Direzione della Fiat e migliaia di famiglie che alloggiano nelle case dell'azienda comprensive del documento siglato dal Coordinamento provinciale comitati inquilini case Fiat intitolato ”Gli inquilini delle case Fiat per un'applicazione contrattata dell'equo canone, gli investimenti, il controllo democratico sulle assegnazioni”


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