Banca astese

  • Storia

    Costituita ad Asti nel 1925 – l’atto costitutivo rogato dal notaio Enrico Solaro è datato 23 aprile 1925 – la società anonima per azioni denominata “Banca astese” aveva per oggetto l’esercizio del credito e, in genere, tutte le operazioni di banca, come si legge nel primo statuto del 1925. L’istituto aprì i battenti il 1 agosto 1925: la sua sede centrale era in Corso Alfieri 62 e aveva sei filiali nell’Astigiano: Agliano, Calliano, Castell’Alfero, Refrancore, Rocca d’Arazzo. 
    Il capitale sociale iniziale era di lire 100.000 (alzato a lire 1.000.000 nell’assemblea straordinaria del 26 maggio 1925 mediante l’emissione di nuove azioni) e organi della banca erano il Consiglio di amministrazione, il Collegio dei sindaci, eventuali comitati di sconto. Nel 1932, in seguito alle difficoltà della Banca Sant’Antonino di Piacenza che deteneva quasi l’intero capitale sociale della Banca astese, venne deliberato lo scioglimento anticipato della società e la sua messa in liquidazione, nominando liquidatore la Cassa di risparmio di Asti. Con decreto del 20 dicembre 1932 il Ministero dell’agricoltura e delle foreste autorizzava la Crat ad assumere la liquidazione della Banca astese con sede ad Asti e ad insediarsi nelle sue filiali. Il 30 giugno 1937 si chiudeva la liquidazione della Banca astese.