Il Centro studi Piero Gobetti conserva un patrimonio archivistico consistente in circa 400 metri lineari di carte che coprono un arco cronologico che va dal 1826 al 2013 e costituito, oltre al nucleo originario delle carte di Piero Gobetti e della sua casa editrice e dell’archivio di Ada Prospero Gobetti Marchesini, dagli archivi personali e di lavoro di intellettuali e personalità di rilievo dell’antifascismo, del mondo operaio (dal XIX secolo) e dei movimenti politici (del ’68 e degli anni ’70), per la maggior parte, anche se non esclusivamente, riguardanti la realtà torinese e piemontese, tra i quali Franco Antonicelli, Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone e Bianca Guidetti Serra.
Il Centro studi è disponibile ad accogliere nuovi versamenti, nella convinzione che anche gli istituti culturali privati, accanto alle amministrazioni archivistiche pubbliche, debbano svolgere un ruolo importante nella conservazione della documentazione storica sull'età contemporanea, particolarmente esposta ai rischi di dispersione.
Il patrimonio archivistico del Centro studi Piero Gobetti è collocato in due sedi, presso la sede storica del Centro in via Antonio Fabro 6 e presso il Polo del ‘900 (Palazzo San Daniele).