Lucio Libertini (Catania, 1° giugno 1922 – Roma, 7 agosto 1993). Laureatosi in Scienze politiche, specializzandosi in studi economici, dal 1943 fa parte degli organi dirigenti del PSI. Tra il 1951 e il 1956 è membro della segreteria dell’Unione socialisti indipendenti. Nel 1964 è tra i promotori e i dirigenti del Psiup, poi confluito nel 1972 nel Pci. Tra il 1972 e il 1975 fa parte del Comitato centrale comunista. È eletto deputato nel 1968, nella Circoscrizione Torino-Novara-Vercelli, e al Senato diventando vice presidente della commissione industria. Nel 1975 è eletto nel Consiglio regionale del Piemonte venendo nominato Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore al Lavoro, Industria, Artigianato. Si dimise dal Consiglio per candidarsi ed essere rieletto deputato nel 1976 nella circoscrizione Torino-Novara-Vercelli e al Senato, nel collegio di Ivrea, optando per la Camera dove sarà Presidente della Commissione trasporti e telecomunicazioni. Dal 1979 al 1989 è responsabile della sezione trasporti, casa e infrastrutture, nel Comitato centrale Pci. Rieletto senatore il 3 giugno 1979, nel collegio Verbano-Cusio-Ossola e deputato, nella stessa circoscrizione. Rieletto senatore il 26 giugno 1983 nel collegio Casale Monferrato-Chivasso e alla Camera nella circoscrizione Torino-Novara-Vercelli. Fa parte del Comitato direttivo del gruppo parlamentare. Rieletto per la terza volta senatore il 15 giugno 1987 nello stesso collegio; fa parte della Commissione lavori pubblici, comunicazione. Eletto vicepresidente del gruppo Pci al Senato nel 1989, nel 1991 è tra i promotori della costituzione del Movimento di Rifondazione comunista, del cui gruppo al Senato è eletto presidente. Nel gennaio 1992 è membro della Direzione del partito, è rieletto senatore nelle consultazioni politiche del 5-6 aprile 1992, nel collegio Torino-Dora-Oltre Stura Collina e alla Camera, nella circoscrizione Torino-Vercelli-Novara e nella circoscrizione Cuneo-Asti-Alessandria. Presidente del gruppo dei senatori di Rifondazione comunista, fa parte della commissione programmazione economica, bilancio. Giornalista, è stato redattore economico dell’“Avanti!”, direttore del settimanale “Mondo nuovo”, di “Nuova Società”, fondato nel 1973 da Diego Novelli. Autore di due libri di economia politica e storia e di centinaia di saggi e articoli, ha collaborato con numerose riviste italiane e straniere. Dal 1974 al 1976 fa parte del Comitato di Presidenza e del Comitato direttivo del neonato Istituto Gramsci di Torino. Dal 1978 entra nell’ufficio di Presidenza dell’Unione culturale Franco Antonicelli, con cui collaborava dagli anni Sessanta insieme alla moglie Romanella, e rimane attivo nell’associazione fino alla sua morte avvenuta nel 1993.
Gian Mario Bravo, Lucio Libertini. La coerenza politica e ideale di un militante, in Monica Quirico, L’unione culturale di Torino. Antifascismo, utopia e avanguardie nella città-laboratorio (1945-2005), Donzelli, Roma 2010. Sergio Dalmasso, Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana, Edizioni Punto Rosso, Milano 2020.