E' tra i primi organizzatori delle bande partigiane nella zona tra Pannesi e Lumarzo (Ge), in alta val Fontanabuona. Dall'autunno del 1943 intraprende azioni di sabotaggio, propaganda antifascista e assistenza ai prigionieri di guerra, facendo anche da tramite tra le prime bande di montagna e coloro che desiderano unirsi al movimento partigiano. Nel luglio del 1944 la sua casa a Pannesi (Ge) viene bruciata dalla divisione alpina Monterosa, e il 5 dicembre dello stesso anno il fratello Lorenzo viene fucilato presso villa Dufour a Molinetti di Recco (Ge). Assieme ad altri antifascisti costituisce la brigata Sap "Bedin", intitolata ad Ughini Oreste (Bedin), della quale diventa commissario politico. In qualità di presidente del Cln di Lumarzo (Ge) intrattiene rapporti col Pci di Genova e con le formazioni partigiane di montagna nell'entroterra.
Fonte: Gimelli, Franco, Battifora, Paolo, a cura di, "Dizionario della Resistenza in Liguria", DeFerrari Editore, Genova 2021, p. 277