Il Fondo comprende la documentazione prodotta, raccolta e conservata dal partigiano Emanuele Massone (Piemonte), dal di lui figlio Umberto e dal figlio di quest’ultimo, Giorgio. Il fondo è stato versato in tre serie. Il primo versamento, consegnato all’Archivio dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea in data 22 novembre 2007 da Umberto Massone, comprende i documenti relativi all’attività partigiana di Emanuele Massone, partigiano con il nome di battaglia “Piemonte” che prese parte alla lotta di liberazione nell’alta Val Fontanabuona nella zona di Pannesi e Lumarzo, Presidente del Cln di Lumarzo, dall’agosto 1944 sino a settembre 1949 e commissario della Brigata Sap Bedin. Il secondo versamento, donato all’Archivio ILSREC dal Signor Umberto Massone, raccoglie cimeli depositati in due momenti differenti dalla figlia di Umberto. Monica Massone e dallo zio Giorgio Massone, figlio di Emanuele: la bandiera della Brigata Sap “Bedin” con ricamato il volto di Giuseppe Garibaldi, e il nastro sul quale sono stati ricamati i nomi di 9 caduti della Brigata stessa, entrambi conservati nel dopoguerra dalla famiglia Massone e consegnati all’ILSREC in data 6 marzo 2013; l’asta in metallo della bandiera della Brigata Sap “Bedin, consegnata in data 11 settembre 2014 da Monica Massone. Il terzo versamento, donato da Monica Massone in data 1° giugno 2018, comprende la documentazione relativa all’attività della Brigata Sap “Bedin” e del Comitato di Liberazione Nazionale di Uscio e Lumarzo, e include documenti relativi a Pietro Cevasco, padre di Vittoria, moglie di Emanuele Massone e madre di Umberto, e alle attività politico-amministrative svolte da Emanuele e Umberto a partire dall’immediato dopoguerra.