Montagnana, Mario; <22 giugno 1897 - 8 agosto 1960>

    Data di esistenza

    Data di nascita : 22 Giugno 1897

    Data di morte: 8 Agosto 1960

  • Luogo di nascita

    Torino

  • Luogo di morte

    Torino

  • Biografia

    Dal suo curriculum vitae (Fondo Mario Montagnana, fasc. 2, doc. n° 16, [1958]):
    "On. Mario Montagnana fu Moise e fu Consolina Segre.
    Nato a Torino il 22 giugno 1897; residente a Torino, Via Goffredo Casalis 58, vedovo, padre di Franco, d'anni 33, sposato e padre, alla sua volta, di una bambina di 6 anni.
    Studi: 4° elementare e scuole tecniche diurne (3 anni) - Poi tre anni di scuole tecniche serali.
    A 13 anni apprendista meccanico. Aggiustatore meccanico, presso piccole e grandi officine di Torino, fino a 24 anni.
    Iscritto alla Federazione giovanile socialista dal 1913 e al Partito socialista dal 1915. Cariche varie in questi organismi. Un mese di carcere nel 1915 e un mese e mezzo di carcere nel 1916 per diffusione di manifestini contro la guerra. Un anno e mezzo di carcere (1917-1919) per la partecipazione ai moti di Torino dell'agosto 1917. Iscritto dal 1921 al Partito comunista, vale a dire dalla sua fondazione. Nel 1921-1922, redattore de "L'ordine nuovo", quotidiano comunista di Torino, diretto da Antonio Gramsci.
    Nell'estate del 1921, partecipa al 3° Congresso dell'Internazionale comunista, a Mosca.
    Nel 1923 dopo la "Marcia su Roma" e la distruzione de "L'ordine nuovo" segretario regionale (clandestino) del Pci per il Lazio. Dall'ottobre 1923 al febbraio 1924 in carcere a Milano con Palmiro Togliatti, Luigi Longo, ecc... per "complotto contro lo Stato". Nel 1924, redattore del quotidiano comunista "L'Unità" di Milano. Nel 1925-1926, corrispondente de "L'Unità" di Torino e segretario interregionale (clandestino) del Pci per il Piemonte e Liguria. Nel Dicembre 1926, in seguito alle "Leggi eccezionali" emigrato in Francia, dove ricoprì cariche varie nel centro estero (clandestino) del Pci. Dal 1931 membro del Comitato centrale del Pci. Nel 1932 e 1933, dirigente in Italia del Centro interno (clandestino) del Pci. Dal novembre 1933 al febbraio 1935, rappresentante del Pci presso l'Internazionale comunista.
    Dal settembre 1938 all'agosto 1939, direttore del quotidiano antifascista "La voce degli italiani" di Parigi. Dal settembre 1939 al maggio 1941, internato nei campi di concentramento di Vernet d'Ariége e di Les Milles, in Francia. Dal giugno 1941 al dicembre 1945, emigrato politico nel Messico, dove è segretario dell'Allenza antifascista Giuseppe Garibaldi.
    Rientrato in Italia nel gennaio 1946. Direttore nel '46 e '47 delle edizioni di Milano e di Roma de "L'Unità". Nel 1947, segretario della Federazione torinese del Pci. Dal 1948 al 1952, direttore dell'edizione di Torino de "L'Unità". Dal dicembre 1952 al dicembre 1955, segretario responsabile della Camera del lavoro di Milano. Attualmente segretario regionale per il Piemonte e membro del Comitato direttivo e del Comitato esecutivo della Cgil.
    Membro della Consulta nazionale, deputato alla Costituente per la Circoscrizone Brescia - Bergamo. Deputato alla 1° legislatura per la Circoscrizione di Torino - Vercelli - Novara. Deputato nella 2° legislatura per la Circoscrizione Milano - Pavia. Attualmente senatore per il Collegio di La Spezia.
    Autore del volume "Ricordi di un operaio torinese", tradotto in varie lingue".
    Muore l'8 agosto 1960 [nel fondo di Battista Santhià è contenuta l'orazione funebre di U. Terracini]

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