Mostra di Arti Applicate, Monza,l 1930. Locale lavabo.
Unità archivistica
Tipologia
Unità archivistica
Descrizione
Dal 1923 al 1930 la villa reale di Monza è sede della Biennale (sino al 27) e Triennale di Arte decorativa e Industriale Moderna (esposizione che poi sarà definitivamente spostata a Milano con la costruzione dell'apposito edificio). Come ricordato da Anty Pansera "le Biennali/Triennali di Monza si configurano dunque come eventi cultuali di ampio respiro, capaci di testimoniare, esprimere e ''guidare'' il gusto dell'epoca e segnare l'inizio di quella collaborazione feconda tra arte e settori produttivi dell'imprenditoria non solo lombarda che stanno alla base del primato italiano nella cultura del disegno industriale del nostro Paese". In particolare "Nel 1930 le presenze regionali sono superate, segnale dell'avvenuto consolidamento di un linguaggio comune nell'ambito delle arti decorative: lo spirito della Triennale e' mutato ed e' ormai votato alla cultura del progetto". Melis partecipa all'esposizione con un disegno di lavabo e di sanitari, uno dei temi sicuramente più indagati nel periodo (legato alle diverse sperimentazioni sul progetto della casa tipo) e probabilmente motivato dall'inizio di una collaborazioen professionale (poi non continuata) con la Manifattura Ceramica Pozzi, poi Pozzi Ginori. Il progetto è parte della Camera da bagno con spogliatoio del gruppo ingegneri architetti Dezzutti, Ferroglio, Melis, Midana, Morelli allestito nella II Galleria dell'arredamento.