Documenti di propaganda a firma: Collettivo autogestione popolare, Torino; Movimento nonviolento, Torino; Mani tese, Torino; Gruppo giovanile del Movimento federalista europeo, Torino. Manifesto a firma di. Collettivo antimilitarista, Loreto; Gruppi antimilitaristi di Vicenza, Padova, Parma, Pescara, Reggio Emilia, Perugia, Mestre; Gruppo nonviolento di Brescia; Gruppo di azione pacifista, Sulmona; Gruppo antimilitarista del Movimento politico dei lavoratori di Roma; Gruppi nonviolenti bolognesi; Gruppo di azione antimilitarista, Jesi; Gruppo valsusino di azione nonviolenta, Condove; Gruppo di azione libertaria, Venezia; Movimento nonviolento per la pace; Movimento antimilitarista internazionale, Torino; Movimento cristiano per la pace; Movimento di liberazione della donna; Movimento pacifista nonviolento, Voghera; Partito radicale; Documenti di riflessione politica:
"Ancora processi agli obiettori di coscienza", a firma del Collettivo autogestione popolare (Cap) e del Movimento antimilitarista internazionale (Mai), Torino;
"Questo è un processo a tutto il gruppo e al contenuto ideologico che esprime", a firma del Movimento antimilitarista internazionale, del Collettivo autogestione popolare e del Movimento nonviolento, Torino;
"Lettera aperta", a firma della Lega obiettori di coscienza, del Movimento antimilitarista nonviolento, dei Gruppi comunisti rivoluzionari-IV Internazionale e Lc di Torino (2 copie);
"Obiettori di coscienza. Gli obiettori rifiutano la proposta di legge passata al Senato", a firma del Movimento antimilitarista internazionale e il Movimento nonviolento, Torino; sul verso è presente un documento di propaganda del Gruppo Valsusino di azione nonviolenta di Condove;
"1975, trentennale della liberazione: il fascismo impera ancora", a firma del Collettivo autogestito popolare, Torino;
"Comunicato stampa Cep/Mai e Lega per il riconoscimento della obiezione di coscienza", a firma del Cep e del Movimento antimilitarista internazionale, Torino;
"Vedemecum dell'obiettore", a cura del Partito radicale, Roma;
"Quaderni Cep/Mai n. 1. L'industria militare in Italia", a cura di Mario Pizzola;
"Il perchè dell'occupazione pacifica della Federazione provinciale della Democrazia Cristiana da parte dei gruppi antimilitaristi", a cura dell'Ufficio stampa del Partito radicale, Roma;
"Il 19 marzo...", a firma della Lega obiettori di coscienza Piemonte, Torino;
"Campagna di obiezione fiscale alle spese militari", a firma del Movimento internazionale di riconciliazione e del Movimento nonviolento di Torino;
"Dobbiamo tutti essere obiettori di coscienza. Ma che cosa significa?", a firma della Lega obiettori di coscienza di Torino;
Periodici:
Se la patria chiama...Giornale antimilitarista, n.ri 13-14, gennaio-febbraio 1973; n. 6, maggio, senza anno;
"Se la patria chiama...Periodico di lotta e documentazione sull'esercito", a. II, n.ri 22/23, novembre/dicembre 1973;