ANCR - Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza - Polo del '900

Studio fotografico Bertazzini

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Cronologia* specifica (DTS)
    • Datazione * 1940 - 1979

  • Definizione dell'oggetto (OGTD)*

    Scheda FF
    archivio

  • Storia archivistica

    Il materiale si trovava all'interno di n. 105 scatole di cartone, contenenti e unità di conservazione originali dello Studio fotografico Bertazzini comprensive di segnature originali apposte sia all’esterno della singola scatola sia sulle buste di interfogliazione. I negativi, sia su lastra sia su pellicola, risultavano nella maggior parte dei casi numerati singolarmente.
    Sulle scatole originali delle lastre fotografiche si osservava un consistente deposito superficiale coerente e incoerente. I negativi su lastra e i negativi in pellicola, conservati all’interno di buste, presentavano nel complesso un buono stato di conservazione, in alcuni casi localizzati si evidenziavano fratture del supporto e attacchi biologici di varia entità. Le scatole conservate nel deposito dell’ANCR sono state numerate progressivamente; si è quindi proceduto alla movimentazione delle scatole e alla pulitura delle unità di conservazione originarie contenenti i negativi su lastra o su pellicola. L’operazione di spolveratura preventiva dei depositi superficiali sulle scatole di conservazione è stata effettuata mediante pennelli in setola morbida e aspiratore con filtri Hepa. Le scatole prive di coperchio o con porzioni mancanti sono state condizionate con carta velina al fine di mantenere l’interezza del contenuto e garantire una migliore fruibilità. Le lastre che presentavano attacchi biologici sono state isolate e stoccate temporaneamente in scatole sigillate; successivamente è stata eseguita l’operazione di disinfezione dei negativi mediante microaspiratura con l’ausilio di pennelli in setola morbida e aspiratore con filtri Hepa, trattamento con alcool etilico e condizionamento delle singole lastre con  carta velina, riportando ove era leggibile il numero di segnatura originale.
    Ciascuna unità è stata etichettata progressivamente secondo tre numerazioni parallele, che corrispondono ai diversi formati delle lastre. La numerazione esclusivamente numerica (da 1 a 2972) indica le unità che conservano lastre di formato 9 x 12 (ed eventuali negativi su pellicola), mentre la numerazione alfanumerica (da 1A a 1596A) indica le unità che conservano lastre di formato 13 x 18 (ed eventuali negativi su pellicola). Sono state inoltre rinvenute n. 28 scatole contenenti negativi su lastra o su pellicola relativi a ritratti, etichettati con numerazione alfanumerica (da 1B a 28B). Merita segnalare che all’interno di ciascuna unità sono spesso presenti n. 1 o più buste di negativi su pellicola di formato 6 x 6. 
    Le nuove scatole di conservazione seguono lo stesso criterio di numerazione (da 1 a 148; da 1A a 163A; da 1B a 7B). Sono inoltre presenti n. 8 scatole di materiale miscellaneo sciolto etichettate da 1 a 8C.

  • Descrizione

    Il Fondo Studio fotografico Bertazzini è costituito dal materiale prodotto dall’omonimo studio di fotografia tra i primi anni Quaranta e la fine degli anni Settanta del Novecento. Luigi Bertazzini, nato a Cuneo nel 1907 e morto a Torino nel 1979, iniziò ad occuparsi di fotografia verso la fine degli anni Trenta del Novecento, e poté contare sull’aiuto e sull’esperienza di Silvio Ottolenghi, noto fotografo torinese, che lo scelse come collaboratore. Risalgono all’inizio degli anni Quaranta i primi scatti realizzati da Bertazzini, che comprendono manifestazioni di regime, riprese dei bombardamenti su Torino nel 1942 e istantanee di gare sportive.
    Sul finire degli anni Cinquanta egli trasferì la sede della sua attività in via Fratelli Calandra 12, dove sarebbe rimasto per oltre un ventennio; secondo la testimonianza del figlio Walter, lo studio del padre arrivò a comprendere 27 dipendenti, molti dei quali specializzati in determinati soggetti. Gli anni Cinquanta e Sessanta furono senza dubbio il periodo di maggiore successo dell’attività dello Studio Bertazzini, come testimoniato dal numero di negativi conservati. Di notevole consistenza è il nucleo di negativi 9 x 12 (lastre) o 6 x 6 (pellicola) relativo a cerimonie come nozze, battesimi, comunioni, foto di classe e feste private. Il secondo nucleo più consistente del fondo è costituito dagli scatti di impianti e stabilimenti industriali. Le riprese, generalmente realizzate su lastre 13 x 18, raccontano la storia di Torino e della provincia attraverso l’occhio di una realtà – quella industriale – in grado di restituire con straordinaria efficacia il contesto del boom industriale del Secondo Dopoguerra. Questi scatti, spesso realizzati con finalità pubblicitarie per le singole aziende, sono una testimonianza preziosa di un’epoca che il più delle volte (e a Torino in particolare), è identificata con il marchio FIAT. Molto più ricca e articolata fu la storia industriale di Torino e del Piemonte, come rivela l’eccezionale galleria di immagini (circa 13.000) giunta sino a noi. Ma di notevole interesse ai fini di ricerca storica e culturale sono anche gli scatti dedicati a esercizi commerciali, dalla rivendita di stoffe Galtrucco al caffè Fiorio, dalla gioielleria Repossi all’emporio Paissa, al negozio di moda Marus. Senza dimenticare gli scorci inediti di cantieri e palazzi in costruzione, chiese ed edifici in ristrutturazione, di nuove architettura (tra gli altri, il Palasport Ruffini) che contribuiscono ad accrescere il fascino per una documentazione tanto ricca quanto difficile da riassumere in poche righe. Merita infine segnalare il nucleo assai cospicuo dedicato agli eventi cittadini, sia relativi a gallerie d’arte private (come la Galleria Viotti o la Galleria Narciso), sia a saloni espositivi (dalla Mostra del Mobile al Salone della Sanità) sia a inaugurazioni significative come quella dell’aeroporto di Caselle nel 1961.
     

  • Identificazione del soggetto (SGTI)*

    fotografia industriale; Torino; industrie; cerimonie pubbliche; scuole; nozze; matrimoni; case automobilistiche; fascismo; nazismo; manifestazioni di regime; Gioventù italiana del littorio

  • Lingua

    Italiano

  • Modalità di accesso

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