Fondazione Carlo Donat-Cattin - Polo del '900

La spinta dell'autunno - Braccianti e operai. La firma del contratto, 1969 - 1971

Audiovisivo
  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Cronologia* specifica (DTS)
    • Tipo principale
    • Definizione cronologica 1969 - 1971
    • Datazione * 1969 - 1971

  • Consistenza fisica

    • Consistenza 2
    • Consistenza specifica rulli di pellicola 16mm

  • Descrizione

    Presenti in studio: Piero Ottone (conduttore), Giorgio Pecorini (autore del programma), Camillo Benvenuto (UIL), Pierre Carniti (segretario FIM CISL), Giuseppe Glisenti (presidente Intersind), Elio Pastorino (FIOM), Vito Scalia (CISL), Rosario Toscani (vicesegretario Confindustria), Giuseppe Vignola (CGIL).

    Dopo la manifestazione dei metalmeccanici del 28 novembre 1969 scende in lotta un'altra categoria di lavoratori, la più numerosa, quella dei braccianti agricoli che, in particolare al Sud, hanno le peggiori condizioni lavorative. Le ragioni principali sono il divario tra Nord e Sud, il ruolo di primo piano che l'industria ha assunto nel sistema produttivo del paese e la sopravvivenza del latifondo. I sindacati decidono di fare un incontro ad Avola in Sicilia, luogo simbolico dove un anno prima due braccianti erano morti durante una manifestazione. Le immagini di repertorio ci mostrano le testimonianze dirette dei contadini del Sud che parlano di quello che definiscono “il mercato di piazza” ovvero il reclutamento dei lavoratori fatto in base a criteri arbitrari e discriminatori che avviene ogni mattina sulle piazze. Molti chiedono la fine del mercato e del caporalato e che il collocamento avvenga tramite sindacato. Altre manifestazioni di braccianti si svolgono al nord perché, anche in regioni come la Lombardia, uno dei vertici del triangolo industriale, sono presenti sacche di depressione dove i contadini vivono in condizioni inaccettabili. A Pavia la novità è che allo sciopero dei braccianti partecipano unitariamente i metalmeccanici. La base comune tra le due categorie sono le battaglie sociali (quella per la casa o per i miglioramento del sistema previdenziale) e le origini: gran parte degli operai vengono dalle campagne e quindi ne conoscono la miseria e le condizioni di vita e di lavoro al limite della sussistenza. In studio Ottone sottolinea come le proteste dei braccianti abbiano molti elementi di novità, il più importante è che una categoria, da sempre tra le più restie e meno sindacalizzate, sia scesa in piazza. Scalia dice che il mondo agricolo si sta liberando della frustrazione e del fatalismo e ha preso coscienza che non ce la fa da solo, il senso dell'unità sindacale è quello di una maggior forza contrattuale della classe lavoratrice in generale. Benvenuto ricorda un altro fatto molto importante: nelle lotte dell'autunno per la prima volta non si è pariti dalla fabbrica per la fabbrica o campagna per la campagna, la lotta non finisce sul posto del lavoro ma è una questione di classe. Le immagini di repertorio e il dibattito in studio tornano alle rivendicazioni dei metalmeccanici sull'orario e lo straordinario che creano conflitto al tavolo delle trattative al Ministero. In studio Pierre Carniti e Pastorino parlano delle attività inumane e allienanti che molti operai svolgono ogni giorno ma Toscani risponde che definire il lavoro in quei termini significa voler calcare troppo la mano. Le parti presenti in studio discutono polemicamente intorno a questo tema. L'8 dicembre proseguono le trattative al Ministero, c'è la volontà di concludere ma la stanchezza e la pesantezza del clima rischiano di far saltare tutto. Raggiunto un accordo, per Donat-Cattin si può procedere alla stesura del contratto, i sindacati lo ringraziano e così fa Confindustria ma in modo decisamente polemico. Il 12 dicembre gli attentati di Roma e la strage di piazza Fontana a Milano non aiutano il clima e preoccupano i rappresentanti sindacali e i lavoratori. Il 17 dicembre Donat-Cattin sottopone le bozze del contratto ad entrambe le parti, seguono incontri e discussioni per 4 giorni e 4 notti. Il 21 finalmente si ha l'accordo, la firma ufficiale sarà l'8 gennaio 1970.

    Durata: 96'12''
    Formato originale: 16mm
    bianco e nero, sonoro

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