Fondazione Giovanni Goria - Polo del '900

Democrazia cristiana. Comitato provinciale, Asti

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Fondazione Giovanni Goria

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica 1945 - 1994
    • Datazione * 1945 - 1994

  • Consistenza fisica

    • Consistenza specifica 316 unità, a cui vanno sommate le 55 dei fondi aggregati, per un totale di 372 unità archivistiche

  • Storia archivistica

    Le carte sono state prodotte nella storica sede della Democrazia cristiana di Asti, in viale alla Vittoria, comprata dagli stessi soci negli anni 1953-1954. Negli anni Novanta, quando il Partito si sciolse e divise in Cristiano-democratici uniti, Centro cristiano democratico e Partito popolare italiano, l'archivio non fu subito trasferito. I due movimenti infatti convissero nello stesso edificio per qualche anno, fino a quando il Partito popolare si trasferì e con esso una piccola parte della documentazione, in particolare le annate dell'organo di stampa ufficiale del Comitato, Astisabato. Il resto dell'archivio seguì le sorti del Cdu, poi Udc, Unione dei democratici cristiani e Democratici di centro. Non si hanno notizie dei precedenti ordinamenti delle carte, che appaiono come il risultato dell'attività di un ente in cui la distinzione delle competenze non era sempre netta e le stesse poche persone svolgevano compiti afferenti, in teoria, ad uffici diversi.

  • Descrizione

    Le carte sono state prodotte nella storica sede della Democrazia cristiana di Asti, in Viale alla Vittoria, comprata negli anni 1953-1954. Negli anni '90, quando il Partito si sciolse e divise in Cristiano-democratici uniti, Centro cristiano democratico e Partito popolare italiano, l'archivio non fu subito trasferito. I due movimenti infatti convissero nello stesso edificio per qualche anno, fino a quando il Partito popolare si trasferì e con esso una piccola parte della documentazione, in particolare le annate dell'organo di stampa ufficiale del Comitato, "Astisabato". Il resto dell'archivio seguì le sorti del Cdu, poi Udc, Unione dei democratici cristiani e Democratici di centro. Non si hanno notizie dei precedenti ordinamenti delle carte, che appaiono come il risultato dell'attività di un ente in cui la distinzione delle competenze non era sempre netta e le stesse poche persone svolgevano compiti afferenti, in teoria, ad uffici diversi.
    L'archivio conserva verbali delle riunioni, corrispondenza, pubblicazioni, periodici, appunti, materiale propagandistico, registri dei soci che testimoniano l'attività della Democrazia cristiana sul territorio della provincia di Asti dalla Liberazione (1945) fino allo scioglimento del partito (1994). 
    Le carte sono state ordinate secondo una struttura che ricalca quella dell'ente, partendo dai suoi organi (Segreteria amministrativa, Segreteria politica, Direzione, commissioni), che corrispondono alle prime cinque serie, e proseguendo con le sue attività: organizzazione e partecipazione ai congressi, gestione delle campagne elettorali, coordinamento dell'attività delle sezioni e del tesseramento, cui se ne aggiungono altri, non espressamente definite dallo statuto, ma che rientrano nell'azione di indirizzo della politica del territorio, che sono l'organizzazione di corsi di formazione e convegni, la pubblicazione di periodici d'informazione, la promozione di studi e pubblicazioni.
    Nell'archivio sono conservate anche le carte prodotte dal Movimento giovanile (1945-1993), dal Movimento femminile (1951-1980), dal Movimento anziani (1971-1989), dalla Sezione di Castagnole Lanze-San Bartolomeo (1962-1975).

  • Modalità di accesso

    La consultazione è soggetta alla normativa vigente in ambito di beni culturali e trattamento dei dati personali.

  • Strumenti di ricerca

    Inventario a stampa.


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