Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900
ARCI - Circolo Musicale Arturo Toscanini
Fondo
CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI
Definizione cronologica1957 - 1980, con documenti fino al 2002
Datazione *1957 - 1980
Descrizione
Il Circolo “Toscanini” sorse a Torino negli ultimi giorni del 1956 e iniziò la sua attività nel febbraio del 1957. Grazie al suo Archivio Storico, che conserva le recensioni e i programmi di quasi tutti i concerti ed eventi organizzati dalla nascita fino al 1979-80 (anno di chiusura), è possibile tracciare un percorso artistico delle sue attività e attraverso la corrispondenza e i verbali del comitato direttivo si ha testimonianza di quanto il dibattito democratico vi fosse radicato. Come disse il suo fondatore Enzo Lalli nel discorso di presentazione dell’Archivio Storico (Torino, Salone della Musica di Torino, 18 ottobre 1997), infatti, il Circolo era nato in un ambiente nel quale i problemi della democrazia erano i problemi che appassionavano di più le forze culturali democratiche e antifasciste; non a caso, il Circolo era stato creato non come società di concerti ma, sull’esempio di quanto accadeva nell’ARCI con i circoli operai (CRAL - Circoli Ricreativi Assistenza Lavoratori), come circolo democratico, l’unico in Italia in quel momento.
L’attività del Circolo può essere suddivisa in quattro direzioni: attività concertistica con frequentazione di autori poco eseguiti, sia antichi sia contemporanei, per organici da camera insoliti, finalizzata a diffondere e a far conoscere una parte del repertorio musicale, e quindi culturale, che per diverse ragioni di ordine economico, politico o semplicemente per scarso interesse veniva regolarmente ignorata dalla programmazione tradizionale; conferenze di argomento musicale e presentazioni di concerti da parte di critici musicali e musicologi; commissioni di nuove composizioni a giovani musicisti torinesi e no e loro esecuzione nei festival internazionali di musica contemporanea o in concerti monografici; impegno civile rivolto alla dimensione sociale della musica, con particolare riguardo ai problemi dell’insegnamento nelle scuole e ai programmi ministeriali dei Conservatori (si veda ad esempio l’organizzazione del convegno nazionale per l’insegnamento della musica in Italia, 5-6 maggio 1962).
(tratto da ISTAMPIE - Internet base-dati sulla Storia della Musica in Piemonte, a cura dell'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte)