In questo fascicolo sono raccolte carte di varia provenienza: copia di dichiarazione attestante lo stato di "stabilimento protetto" rilasciata alla ditta Fratelli Morteo di Pegli dall'incaricato per l'Italia del ministro per l'armamento e l'industria di guerra; ricevute bilingui (italo-tedesco) per mobilio rilasciate dai comandi tedeschi di Masone e di Savignone; copie di certificati della Questura di Genova e della Pretura di Imola relativi alla carcerazione di Ramenghi Aldo e della sua richiesta di rinvio a giudizio del tribunale provinciale straordinario di Genova; dichiarazioni di danni di guerra rilasciati dal comune di Genova e dal Pnf di Genova a Pedemonte Lorenzo e autorizzazione al trasporto delle sue masserizie a Carrosio; rifiuto della Banca d'Italia, sede di Genova, alla Questura repubblicana di fornire informazioni in violazione alle norme sul segreto bancario; comunicazione relativa al servizio di segnalazione aerei sulle strade principali; richiesta di indennizzo per occupazione di terreno in Casella da parte di forze armate tedesche. Nove fotografie che ritraggono personalità del fascismo in alcune delle quali si riconosce Sangermano Luigi. Una cartolina illustrata con i profili di Benito Mussolini e Adolf Hitler indirizzata ad Eugenio Massobrio.