Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900

Giorgina Levi intervista Battista Santhià sui suoi rapporti con la famiglia Montagnana

Audiovisivo
  • Segnatura definitiva

    Fipag/GA_Levi/Audio, raccoglitore 3, audiocassetta 10

  • Durata

    28 minuti, 06 secondi

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica 6 luglio 1987
    • Datazione * 6 luglio 1987

  • Descrizione

    Battista Santhià racconta dei suoi rapporti con Mario Montagnana, la moglie Anna Maria Favero ed il cognato Paolo Robotti, a Bruxelles nel biennio 1927-1928. Mario per la sua condizione di rifugiato all’estero che lui percepiva come una sorta di privilegio ingiusto, che gli impediva di fare lavoro politico. Nel 1929 Mario tornò illegalmente a Parigi. Per i dettagli sulla fuga all’estero di Mario Montagnana (1926), Giorgina Levi cita l’autobiografia di Paolo Robotti, “Scelto dalla vita”.
    Seguono il racconto dell’arresto dello stesso Santhià il 28 giugno 1931 a La Spezia e alcuni ricordi della casa e dei ragazzi Montagnana, del prozio Davide (proprietario di risaie) e di mamma Consolina (“nonna Cita”).
    Santhià infine ricorda il rapporto di grande amicizia e stima con Mario, nato con il suo trasferimento dalla barriera di Milano a Borgo San Paolo [due quartieri operai di Torino].


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