Copia di lettera all'amico di famiglia Alessandri scritta l'11/9/1918; Giuseppe rifiuta una proposta di Camillo che lo voleva forse in un ufficio ad occuparsi dei gas asfissianti. Dice che a costo di dimettersi dalla Magistratura non accetterà questi posti. Vuole finire la guerra in trincea non avendo ancora mai partecipato, diversamente dal fratello Eugenio, a nessuna offensiva.
Note
Pubblicata in: Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Gallardi e Ugo, Vercelli 1919, p. 250 ; Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Fratelli Treves, Milano 1919, p. 224; Giuseppe ed Eugenio Garrone, Lettere e diari di guerra 1914-1918. Illusioni e amarezze di una generazione nell’eroica esperienza di due “figli del Risorgimento”, a cura di Virginia e Alessandro Galante Garrone, Garzanti, Milano 1974, n.506