Lettera con busta scritta dalla zona di guerra indirizzata a Margherita Galante/ Via Cibrario 26/ Torino. Giuseppe spiega la sua situazione: non può seguire il suo battaglione e pur di farlo rimanere al distaccamento guide stanno facendo sì che comandi un nuovo gruppo di sciatori che farebbero convergere dove si trova lui. Parla del discorso inaugurale del Proc. Gen. Marongiu a Tripoli e delle lodi nei suoi confronti per niente ben accette.
Note
Pubblicata in: Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Gallardi e Ugo, Vercelli 1919, p. 178 ; Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Fratelli Treves, Milano 1919, p. 156; Giuseppe ed Eugenio Garrone, Lettere e diari di guerra 1914-1918. Illusioni e amarezze di una generazione nell’eroica esperienza di due “figli del Risorgimento”, a cura di Virginia e Alessandro Galante Garrone, Garzanti, Milano 1974, n.334