Lettera di carattere confidenziale; Margherita ricorda che un anno fa Eugenio era in ospedale "in quello stato, avvilito, diviso, bersagliato da quella gentaglia che lo succhiava e lo scherniva". Parla di Giotto e della sua paternità felice: "Eppure, quanti anni di solitudine e di dolore l'hanno preparato a una simile felicità! Per quanti il sereno viene tardi, e quasi inaspettato!".