Lettera relativa alla situazione bellica con busta su carta intestata con aquila e moschetti indirizzata a sostituto procuratore del Re/ Regio Tribunale/ Macerata. Giuseppe ha raggiunto il suo reggimento e sta per essere nominato istruttore degli sciatori. “Mi immagino già volante sulla neve fra un polverio d’argento, il volto acceso e col cuore alla gola, alla testa di una bella masnada di alpini. Ci Pensi? Sento la gioia di vivere in una visione di morte! Purché la salute mi regga!”.
Note
Pubblicata in: Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Gallardi e Ugo, Vercelli 1919, p. 46 ; Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Fratelli Treves, Milano 1919, p. 38; Giuseppe ed Eugenio Garrone, Lettere e diari di guerra 1914-1918. Illusioni e amarezze di una generazione nell’eroica esperienza di due “figli del Risorgimento”, a cura di Virginia e Alessandro Galante Garrone, Garzanti, Milano 1974, n.93