Museo Leone

Pinotto Garrone a Vittore Pansini

Documento
  • Segnatura archivistica

    3204

  • Data

    12/09/1917

  • Consistenza

    1 foglio, 4 facciate

  • Contenuto

    Lettera con busta indirizzata al Sostituto Procuratore del Re / Macerata. Giuseppe racconta di rifiutare un posto che definisce come "elegante imboscamento", presso il Comando supremo per organizzare la difesa contro i gas asfissianti; rivendica sempre la sua coerenza e parla dell'inchiesta a cui è stato sottoposto per non avere ammazzato un soldato: "Non ne avevo il diritto e non ne potevo sentire il dovere". Ha saputo che Eugenio ha fatto domanda per andare nel battaglione di Giuseppe ma non ne è contento: "Potrà mai capirmi se un giorno sarò costretto a dimostrargli che non sento di dover sacrificare il mio desiderio di ribellione a certe situazioni, all'affetto fraterno?".

  • Note

    Pubblicata in: Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Gallardi e Ugo, Vercelli 1919, p. 249 ; Ascensione Eroica. Lettere di guerra dei Fratelli Giuseppe ed Eugenio Garrone, volontari alpini, raccolte e ordinate da Luigi Galante, Fratelli Treves, Milano 1919, p. 225; Giuseppe ed Eugenio Garrone, Lettere e diari di guerra 1914-1918. Illusioni e amarezze di una generazione nell’eroica esperienza di due “figli del Risorgimento”, a cura di Virginia e Alessandro Galante Garrone, Garzanti, Milano 1974, n.507


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