Trascrizione lettera non autografa dove Eugenio scrive: "Non avevo conoscenza di uomini… e legare i tuoi uomini a te prima che con altri mezzi con la forza della sincerità che non ha velo alcuno...Quando verrò a Roma questo inverno, giudicheranno: sarò mutato, ma - a ragione - sarò sempre quell'Eugenio che ad una parola buona d'affetto perde tutta la sua natura improvvisata di guerriero per indossare l'umile divisa del figlio di famiglia". Descrive anche l'arrivo della posta.
Note
Pubblicata in: Giuseppe ed Eugenio Garrone, Lettere e diari di guerra 1914-1918. Illusioni e amarezze di una generazione nell’eroica esperienza di due “figli del Risorgimento”, a cura di Virginia e Alessandro Galante Garrone, Garzanti, Milano 1974, n.291