Tutte le seguenti fotografie hanno la medesima dimensione di 18,2x24 cm. Internati italiani rincalzano i propri materassi, sullo sfondo i baraccamenti del campo, sl sd; internati degli Alpini trasportano stoviglie e beni all'esterno dei baraccamenti, sl sd; doppia copia dello scatto con internati degli Alpini all'esterno dei baraccamenti, sl sd; due internati fuori dai baraccamenti, sl sd; scorcio del Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo sulle cui croci sono visibili alcuni nomi di detenuti italiani: serg. Bartoli Amedeo, sold. Menegozzi Roberto, sold. Monaco, Salvatore, sd; doppia copia di fotografia con internati degli Alpini all'esterno di un baraccamento con cartelli dai numeri identificativi:“7225 IA/3T”, “7242 IA 3T”, sl sd; un sacerdote militare con due Alpini all'esterno del reticolato del baraccamento, sl sd; cinque Alpini attraversano il reticolato di un baraccamento, sl sd; visuale aerea del campo per militari, sul baraccamento in primo piano c'è la sigla “PoW”, sl sd; militari in divisa fuori dal campo, uno di essi sta scattando una fotografia; doppia copia della fotografia con un internato davanti ad una pentola in una trincea all'esterno di un baraccamento, sl sd; primo piano di un Alpino in dialogo con altri militari, sl sd; due internati in posa, oltre il reticolato del campo c'è una chiesa di piccole dimensioni, sl sd; 6 Alpini in posa tra due baraccamenti, sl sd; doppia copia del ritratto di due Alpini in posa presso il reticolato del campo, sl sd; scorcio del Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo sulle cui croci sono visibili alcuni nomi di detenuti italiani: serg. Bartoli Amedeo, sold. Menegozzi Roberto, sold. Monaco, Salvatore, Campagnone, Ferdinando. Iscrizione manoscritta sul verso “pey (pag) [?] 139”, sd; trincea di fronte ad un baraccamento, all’interno un internato sta cucinando. Sullo sfondo la torretta d’osservazione, altri internati, una fossa e un individuo dentro un altro infossamento, sl sd; tripla copia dello scatto di un internato intento a scrivere sull'altare di una piccola chiesa, sul muro il testo “Reple tuorum corda fidelium, et tui amoris in eis ignem accende”. Iscrizione manoscritta sul verso,“119”; tripla copia dello scatto di internati dopo la liberazione del campo, tre di essi su una guardiola reggono la bandiera del Regno d'Italia, sl sd; internati all'esterno del baraccamento, sl sd; tre sepolture nel cimitero del campo di Wietzendorf, sulle croci sono visibili i nomi di: cap. Burello, Renato, sold. Sugliano, Elio, sold. Morosato, Mario, sd; doppia copia dello scatto con internati in un’area aperta del campo, è visibile un capitano della Wehrmacht, su una delle due iscrizione manoscritta sul verso “122, cm.16,5, 163”, sl sd; internati attorno al baraccamento, iscrizione manoscritta sul verso “111”, sl sd; internati degli Alpini con oggetti all'esterno del campo, sl sd; due guardie della Wehrmacht presso la guardiola sottostante la torretta d’osservazione, sullo sfondo internati e un baraccamento, sl sd; internati presso un baraccamento, accanto alla prima finestra da sinistra c'è una targa con la parola “W-che” (Wache?), sl sd; baraccamenti e loro esterni, affollati di internati a seguito della liberazione, iscrizione manoscritta sul verso “144 h.”, sl sd; internato sotto la torretta d'osservazione del campo, sullo sfondo altri internati davanti ad un baraccamento, sl sd; visuale sopraelevata della torretta d'osservazione e dei baraccamenti, apparentemente disabitato, sl sd; doppia copia dello scatto con internati in sosta lungo i binari di una ferrovia, iscrizione manoscritta sul verso “30”, sl sd; Alpini si coprono con panni di fortuna, sl sd; Alpini intenti ad utilizzare delle gavette, sl sd; doppia copia dello scatto con visita di un sacerdote militare al campo e un graduato francese, sl sd; internati presso il reticolato del campo, sl sd; primo piano della sepoltura del col. Chieffo Antonio nel cimitero del campo di Wietzendorf, sd; panoramica di un'area aperta con alberi, prati e reticolato del campo, sl sd; panoramica di un'area aperta e alcuni baraccamenti disabitati, iscrizione manoscritta sul verso “109” e “144”, sl sd; Alpino in uno spiazzo, sullo sfondo altri internati fuori dal reticolato, sl sd; esterno di un edifico del campo, sulla parete vi è una parziale dicitura: “Stablock … Lau”[?], sl sd; due scatti di due lapidi dedicate dalla città di Genova a due anonimi internati caduti nel lager di Wietzendorf, in occasione del trentennale della sua liberazione nell'aprile 1975, sl sd; ritratto di gruppo di ex internati militari sulla gradinata del Santuario della Madonna della Guardia a Genova, iscrizione manoscritta sul verso “3-5-95”.