Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino - Polo del '900
"Politica civile", Guido Melis, Torino, giovedì 19 marzo 1998
Unità archivistica
Tipologia
Unità archivistica
Data
19 marzo 1998
Descrizione
Relazione di Guido Melis “Politica Civile” del 18 marzo 1998 tenuta nell’ambito della Scuola di formazione civile e politica. Perché l’Amministrazione italiana può essere meglio compresa se ne studiamo la storia? La domanda risulterà tutt’altro che banale perché permetterà di comprendere a fondo le ragioni dell’attuale conformazione amministrativa del Paese e di rintracciare la fonte dei nodi problematici che ancora oggi presenta. Dall’unità nazionale, quando l’Amministrazione è di piccole dimensioni perché le funzioni sono poche, le leggi sono semplici e scarne, secondo l’idea liberale di Stato “guardiano notturno”, che si occupa dunque di ordine pubblico, di organizzazione della guerra e di politica estera; se ne osservano le influenze francesi utilizzate da Cavour nella sua strutturazione per ministeri secondo lo schema a piramide dove al vertice si trova il ministro, unico responsabile; ne viene seguita la crescita sollecitata dallo sviluppo industriale di fine ‘800; se ne vedono le trasformazioni strutturali operate dal fascismo; si riattraversano gli eventi straordinari degli anni ’70 con la nascita delle Regioni a Statuto ordinario e dello stato sociale. Vizi e virtù dell’Amministrazione dello Stato come la meridionalizzazione del pubblico impiego, il difficile rapporto tra potere politico e potere amministrativo, l’eccesso di burocratizzazione vengono da lontano, hanno radici culturali, economiche e sociali molto radicate che richiedono di essere conosciute per poter essere comprese.