Fondazione di studi storici Gaetano Salvemini - Polo del '900

Virgilio Luisetti

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Istituto di studi storici Gaetano Salvemini

  • Segnatura definitiva

    Luisetti 1-5

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Definizione cronologica 1938 - 1952
    • Cronologia* specifica (DTS)
    • Datazione * 1938 - 1952
    • Tipo principale

  • Consistenza fisica

    • Consistenza specifica 5 unità archivistica

  • Descrizione

    Virgilio Luisetti nacque a Campiglia Cervo il 2 dicembre 1889 da una famiglia di modeste origini. Poco tempo dopo la sua nascita la famiglia si trasferì a Biella, dove Virgilio Luisetti frequentò le scuole tecniche e quindi iniziò la sua attività di operaio tipografo.
    Entrò a far parte del Partito Socialista in giovanissima età, rivestendo in seguito ruoli diversi: sindacalista, consigliere provinciale e comunale nel 1914, giornalista e direttore del Corriere di Biella e poi dell’Avanti! clandestino, vicesegretario della Federazione operai edili e, dal 1920 al 1924, sindaco di Biella.
    Durante il periodo fascista ridusse al minimo la sua attività politica lasciando la carica di sindaco e occupandosi della sua tipografia.
    All’inizio della guerra si dedicò alla riorganizzazione del Partito Socialista e alla lotta di Liberazione (come Alfonso Ogliaro, suo cugino e compagno di partito). Dal luglio ’43 partecipò ai vari comitati clandestini di opposizione al regime. Ricercato e clandestino a Torino, fece parte del Comitato di Liberazione piemontese e dell’Alta Italia.
    Al termine della guerra fu rieletto sindaco di Biella nel 1946 e ricoprì l’incarico di segretario regionale del Psi; successivamente, membro del Comitato direttivo nazionale, venne eletto deputato dell’Assemblea Costituente e in seguito senatore della Repubblica.
    Morì a Biella il 30 gennaio 1952.
     
    Il fondo documentario di Virgilio Luisetti è stato donato all'Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino da Pinuccia Scotti, la quale lo aveva ricevuto a sua volta da Anna Adamo.
    L'attività di Virgilio Luisetti è solo in piccola parte rappresentata dalle carte del suo archivio personale: tuttavia la documentazione, in particolare quella relativa al Partito socialista italiano di unità proletaria (Psiup) e alla Commissione di assistenza ai detenuti politici, testimonia il forte impegno politico e umano nel periodo della dominazione nazifascista in Italia.
    I materiali sono contenuti in 5 fascicoli che ricoprono l’arco temporale 1938-1952.

    Fonti e bibliografia:
    M. Scanzio, Virgilio Luisetti, socialista, sindaco, parlamentare, Biella, s.d. [1953];
    F. Taddei in F. Andreucci-T. Detti, Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico. 1853-1943, vol. III, Editori Riuniti, Roma 1977, pp. 173-175;
    Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza, vol. III, La Pie­tra, Milano 1976, p. 435;
    Albo biografico dei deputati e senatori socialisti e comunisti, Ed. Emes, Roma 1948, ad nomen.
    La sua attività di amministratore e di politico è documentata dalle annate del «Corriere Biellese» e dei giornali locali. Ne rievocano la figura gli arti­coli pubblicati al momento della scomparsa: Il Sen. Virgilio Luisetti, "Il Biellese", 1° febbraio 1952; La morte del senatore Luisetti, «Eco di Biel­la», 31 gennaio 1952; si veda anche la commemorazione che ne fece in Par­lamento Ernesto Carpano Maglioli nel febbraio 1952, in Atti parlamentari. Attività dei deputati, Roma, 1948-1953, ad nomen.
    Sul primo periodo cfr. il volume di R. Rigola, Rinaldo Rigola e il movimento operaio nel Biellese. Autobiografia, Laterza, Bari 1930.
    Sulla Resistenza e il dopoguerra, S. Neri Serneri, Resistenza e democrazia dei partiti. I socialisti nell'Italia del 1943-1945, Lacaita, Manduria-Bari-Roma 1995; Id., Il partito socialista nella Resistenza. 1 documenti e la stampa clandestina, 1943-1945, Nistri Lischi, Pisa 1988; E. Poma, G. Pe­rona, La Resistenza nel Biellese, Guanda, Parma 1972; M. Brunazzi-A. Conti, Le formazioni Matteotti nella guerra di liberazione, L'Arciere, Cuneo 1986; S. Merli, Il "partito nuovo" di Lelio Basso. 1945-1946, Marsilio, Venezia 1981; F. Fornaro, Giuseppe Romita. L'autonomia socia­lista e la battaglia per la Repubblica, Franco Angeli, Milano 1996; P.C. Masini-S. Merli, Il socialismo al bivio. L'archivio di Giuseppe Faravelli. 1945-1950, Feltrinelli, Milano 1990.
     

  • Modalità di accesso

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