Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

Sindacato nazionale scuola - Sns - Cgil

Fondo
  • Soggetto conservatore

    Fondazione Istituto Piemontese "Antonio Gramsci" (Fipag)

  • Segnatura definitiva

    Fipag / Sns-Cgil

  • CRONOLOGIA* E ALTRE DATAZIONI

    • Datazione * 1948 - 2000
    • Definizione cronologica 1948 - 2000
    • Cronologia* specifica (DTS)
    • Tipo principale

  • Consistenza fisica

    • Consistenza specifica 1225 unità archivistiche

  • Storia archivistica

    L'inventario è frutto di un lavoro condotto da Claudio Toffolo sul primo versamento di materiale; a lui si deve l'organizzazione dei materiali e l'accurata introduzione archivistica, confluita nella pubblicazione Tra le carte della Camera del lavoro. Percorsi e proposte. Guida ai fondi archivistici delle strutture torinesi, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Torino 1992.
    Nel 2000 si è proceduto , a cura di Valeria Mosca e Daniela Siccardi, al completamento e all'integrazione dell'inventario con i successivi versamenti degli anni 1997-2000, relativi in particolare al fondo Quaregna; e, infine, alla schedatura informatica di tutto il materiale.

  • Descrizione

    La documentazione si riferisce alle attività della Cgil Scuola comprensoriale, provinciale di Torino e, dopo il 1980, regionale del Piemonte.
    La nascita del sindacato di categoria della Cgil nella scuola risale al movimento che sconvolge la scuola negli anni ’60 e che provoca all’interno dei sindacati autonomi numerose defezioni determinate dalla scelta di aderire alle organizzazioni sindacali confederali; per quanto riguarda la Cgil, queste nuove adesioni danno vita nell’estate del 1967 al Sindacato nazionale scuola, il cui primo vero congresso è tenuto nel 1974, mentre quello precedente (1960-1970) è più che altro una conferenza di organizzazione.
    Nel 1967 è già presente il sindacato per il personale non docente nell’università (organizzato nel Sunpu-Cgil) che nel 1974 esce dal Fnds-Cgil (Federazione nazionale dei dipendenti dello Stato) si scioglie ed aderisce al Sns-Cgil.
    A Torino soltanto nel 1974 il Sns-Cgil si dà una struttura organizzativa di categoria con un apparato politico e tecnico a tempo pieno; prima di quella data il sindacato è gestito da “funzionari” volontari.
    Le carte che costituiscono questo fondo non sono il prodotto di una archiviazione organizzata, l’unico segnale di una attività di archiviazione è costituito da un protocollo della corrispondenza per gli anni 1980-1983. Queste carte vengono quindi conservate dai funzionari e dagli impiegati della struttura a secondo delle loro esigenze di lavoro. Le serie accertate sono: archivio corrispondenza (1976-1984) e archivio vertenze (1977-1987).
    Il resto della documentazione è costituita in pari misura da fascicoli, senza un apparente nesso tra di loro e da carte sciolte.
    Le carte documentano bene l’attività politico-sindacale sia rivolta al personale sia indirizzata ai problemi generali del settore.
    Nel primo caso le carte si riferiscono alla contrattazione per il rinnovo del Ccnl (piattaforme, emendamenti, verbali di assemblee e di consultazioni) e alla contrattazione locale (vertenze con il Provveditorato oppure relative a determinate scuole – Avogadro, Primo liceo artistico, Bodoni etc.; buona parte della documentazione si riferisce comunque alla trattazione di problemi specifici quali orario (tempo normale, tempo prolungato e ore di straordinario), retribuzioni (costo del lavoro, incentivazioni, assegni familiari, liquidazioni), precariato e supplenze (elenchi del personale, posti disponibili e punteggi), autoregolamentazione dello sciopero, qualifiche, previdenza, trasferimenti, formazione e aggiornamento del personale.
    Nel secondo caso, documentazione sui problemi settoriali, sono presenti le carte relative ai processi e ai sistemi formativi del sistema scolastico (diritto allo studio, democrazia nella scuola, decreti delegati e elezioni per gli organi collegiali), all’insegnamento della religione cattolica, alla riforma della scuola (in particolare della scuola media superiore), all’iscrizione degli alunni, ai circoli didattici, ai problemi di scuole particolari (scuole private, istituti tecnico pratici), agli scrutini (elenchi, tabelle e tabulati dei risultati), alla educazione permanente e per adulti (150 ore), agli alunni handicappati ed agli insegnanti di sostegno, ai programmi didattici, all’edilizia scolastica, ai rapporti con gli studenti (attività del Centro lavoratori studenti della Cgil) ed ai libri di testo; relativamente a queste materie vi è una abbondante documentazione riferita a numerosi convegni, dibattiti e conferenze (promossi dal sindacato stesso, da partiti e istituzioni) nonché documentazione proveniente dalle scuole nella forma di mozioni collettive (dai consigli di circolo, dagli studenti e dai genitori); vi è inoltre una non copiosa documentazione su problemi intersettoriali e intercategoriali quali: la Legge quadro sul pubblico impiego, il fisco, il mercato del lavoro e l’occupazione, la scala mobile etc.; e su problemi di ordine generale (ad esempio sui partiti e le riforme istituzionali).
    Piuttosto carente è invece la parte che si riferisce alle attività direttive di questo sindacato; sono stati conservati alcuni verbali  delle sedute di Segreteria, del Comitato direttivo e del Comitato esecutivo regionale mentre sono numerosi gli appunti (block notes) di dirigenti che si riferiscono anche alle riunioni di tali organismi; congressi e conferenze di organizzazione sono documentati in vari fascicoli relativi ai diversi livelli (comprensoriale di categoria, comprensoriale Cgil, regionale Cgil, nazionale del Sindacato nazionale scuola e della Cgil); gli interventi degli organismi dirigenti sono documentati in modo sparso (non in serie) attraverso circolari e comunicazioni ; questo tipo di materiale è relativo pure alle strutture a livello superiore (Cgil nazionale, regionale e comprensoriale, di categoria nazionale) e inferiore (le zone sindacali).
    Per l’attività amministrativa vi è una cospicua documentazione su quote e bilanci. Per la parte organizzativa le carte si riferiscono soprattutto all’elezione dei delegati, al tesseramento (ed alle dimissioni degli iscritti), agli abbonamenti a varie riviste di categoria (“Agenzia stampa”, “Sindacato e scuola” e “Scuola e università” conservate sia pure in raccolte non complete); è presente anche qualche documento e fascicolo sulla formazione sindacale. A parte, e raccolti in serie, sono conservati in ordine alfabetico i fascicoli delle vertenze legali (si riferiscono soprattutto a contestazioni per gli incarichi e le assegnazioni del personale docente).
     
    Sono conservati presso l’Istituto Gramsci altri due fondi legati alla scuola: l’archivio del Centro scuola fabbrica della Camera del lavoro di Torino e l’archivio di Cogidas (Centro operativo genitori per l’iniziativa democratica e antifascista nella scuola).
     
    (estratto dalla introduzione archivistica al fondo a cura di Claudio Toffolo in Tra le carte della Camera del lavoro di Torino, percorsi e proposte. Guida ai fondi archivistici delle strutture torinesi, Fondazione istituto piemontese Antonio Gramsci, Torino 1992

  • Modalità di accesso

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