Pace Aventino

Fipag / Pace

Poco tempo dopo la morte di Pace il suo archivio è stato prelevato, così come lo aveva lasciato, dall'ufficio dove egli lavorava, nei locali del regionale Cgil all'ultimo piano della sede di via Principe Amedeo 16. Triste evenienza che tuttavia ha permesso il recupero del fondo integro in tutte le sue parti, senza disfacimento o perdite di fascicoli, e poi ha consentito il mantenimento della loro disposizione originaria presso i locali dell'archivio storico fino al momento del riordino, eseguito da Renata Yedid Levi .
Il fondo si presentava per la maggior parte contenuto in fascicoli, predisposti da Pace a mò di archivio corrente, senza riferimento ad un titolario, che egli aveva cominciato ad elaborare e che è stato ritrovato tra le sue carte. Per facilitare la consultazione del fondo si è deciso, al momento del riordino, di elaborare uno schema di classificazione logico che potesse ricondurre il numero rilevante di fascicoli a voci tematiche, senza alcun intervento all'interno dei fascicoli e mantenendo insieme quei gruppi di fascicoli tra loro collegati dallo stesso Pace; ovvero, per usare una terminologia archivistica, sono state rispettate le singole unità archivistiche, così come pervenute, e nei casi in cui sono stati notati dei nessi tra tali unità (serie di fascicoli rinvenuti accorpati in uno o più dossier o similare), essi sono stati mantenuti e segnalati in inventario. La decisione di creare uno schema di classificazione tematico poggiava sia sull'intenzione di Pace di dare questo tipo di organizzazione alle sue carte, sia perché i fascicoli erano riconducibili soltanto ad un ordine tematico. Il lavoro è iniziato con un raffronto tra il titolario di Pace e l'elenco dei fascicoli (schedati precedentemente), per verificarne la validità e quindi per cercare uno schema di classificazione che si avvicinasse il più possibile al titolario disponibile. Si è quindi deciso di modificare questo schema, mantenendone i criteri informatori, rendendolo funzionale a tutto quanto il materiale.

L’archivio riflette l’attività di funzionario regionale della Cgil.
La prevalenza del materiale riguarda il periodo 1975-1983 (300 fascicoli circa su 346) e riguarda vari temi di politica sindacale, che secondo un ordine di preponderanza quantitativa, si possono così indicare: mercato del lavoro, politiche economiche generali e settoriali, vicende Fiat, riforma organizzativa della Cgil, dibattito interno agli organismi direttivi, politica sociale. Sono temi di interesse generale, di competenza della struttura sindacale orizzontale, considerati in prevalenza dal punto di vista della realtà torinese.
I documenti relativi al periodo precedente (1946-1975) si presentano in prevalenza monotematici (Fiat e metalmeccanici) e, seppur ridotti in quantità, sono certamente corposi dal punto di vista contenutistico.
Schema di classificazione:
1 Sindacato
1.1 Congressi, conferenze di organizzazione
1.1.1 Nazionali
1.1.2 Regionali
1.1.3 Provinciali, comprensoriali, zonali
1.1.4 Di categorie sindacali
1.1.5 Assemblee e conferenze unitarie
1.2 Organismi direttivi
1.2.1 azionali Cgil
1.2.2 Cgil Piemonte
1.2.3 Ccdl di Torino
1.3 Problemi organizzativi, tesseramento
1.3.1 Strutture
1.3.2 Strutture decentrate e unitarie
1.3.3 Tesseramento
1.3.4 Sedi sindacali
1.3.5 Meccanizzazione Cgil
1.3.6 Ufficio Vertenze
1.4 Unità sindacale
1.5 Formazione, informazione
1.6 Bilanci e varie amministrative (Ccdl, Cgil Piemonte)
1.7 Enti del sindacato
1.7.1 Inca - Cgil
1.7.2 Etli
1.8 Attività di ricerca e documentazione del sindacato
2 Politica economica generale e settoriale; politica contrattuale
2.1 In genere
2.2 Programmazione regionale
2.3 Mercato del lavoro
2.3.1 In genere
2.3.2 Dati e indagini sul Mdl in Piemonte
2.3.3 Occupazione giovanile
2.3.4 Commissione regionale per l'impiego
2.3.5 Osservatorio regionale sul Mdl
2.3.6 Collocamento, mobilità
2.3.7 Cassa integrazione guadagni
2.3.8 Formazione professionale
2.4 Situazioni e politiche settoriali
2.4.1 In genere
2.4.2 Ristrutturazione e riconversione in vari settori produttivi: applicazione legge 675/1977
2.4.3 Settore agro-industria
2.4.4 Settore artigianato
2.4.5 Settore aziende di credito e assicurazione
2.4.6 Settore chimico e gomma
2.4.7 Settore commercio, servizi
2.4.8 Settore edilizia
2.4.9 Settore produzione energia
2.4.10 Settore informazione e spettacolo
2.4.11 Settore metalmeccanico
2.4.12 Settore partecipazioni statali
2.4.13 Settore pubblico impiego
2.4.14 Settore ricerca scientifica
2.4.15 Settore tessile
2.4.16 Settore trasporti
3 Organizzazione della società
3.1 Casa, edilizia abitativa
3.2 Condizione femminile
3.3 Enti locali, territorio
3.4 Fisco
3.5 Pensioni, previdenza
3.6 Prezzi, tariffe
3.7 Sanità , assistenza
3.8 Scuola, 150 ore, movimento studentesco
3.9 Tempo libero, cultura
3.10 Terrorismo, estremismo
3.11 Altri problemi sociali
4 Organizzazione del lavoro, ambiente, salario
4.1 In genere
4.2 Dinamica salariale
4.2.2 Salario
4.3 Orario
4.4 Organizzazione del lavoro
4.5 Ambiente di lavoro
5 Miscellanea
5.1 Varie sindacali
5.1.1 Rapporti internazionali
5.1.2 Legislazione e processi del lavoro
5.1.3 Componenti Cgil
5.1.4 Cisl
5.1.5 Storia del sindacato
5.1.6 Rapporti con singoli funzionari sindacali o collaboratori
5.2 PCI
5.3 Istituti culturali, università
5.3.1 Istituto Gramsci piemontese
5.3.2 Politecnico di Torino
5.4 Appunti, relazioni, varie
5.5 Documenti strettamente personali di Pace
 

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