Gili Giovanni

Fondazione Istituto Piemontese "Antonio Gramsci"

Il fondo fa parte del complesso documentario della Camera confederale del lavoro di Torino ed è stato depositato presso l'Istituto Gramsci, con versamenti successivi insieme agli altri fondi dell’ente, tra i 1986 e il 1990.
L'intervento dell'archivista, in fase di riordino, è stato di rilevamento e studio dell'ordine originario che, essendo ben definito, doveva essere rispettato sopratutto nella logica che lo giudava.
Fisicamente le carte sono state mantenute nell'ordine con il quale sono giunte all'archivio storico; questa scelta (il non riordino fisico) permetterà a chi consulta il fondo di rilevare lo sviluppo nel tempo degli interessi di G. Gili che, come si vedrà, non sempre sono legati alle attività da lui svolte in Cgil, si possono così vedere che, ad esempio, alcuni fascicoli, aprti o costituiti nel periodo di attività presso il Centro di Formazione della Camera del lavoro di Torino, contrariamente al resto dei materiali di quel periodo, non facevano parte del primo versamento ma sono stati versati successivamente, evidentemente perchè ritenuti di una qualche utilità anche nelle attività in Cgil regionale. Da rilevare vi è anche una caratteristica che che accomuna questi come altri fascicoli di G. Gili, quella di aprire un fascicolo in realzione ad una determinata iniziativa, ma di non chiuderlo a conclusione di questa iniziativa, bensì di continuare ad alimentarlo con materiali e documentazioni inerenti il tema dell'iniziativa stessa.
Il riordino è stato eseguito sulla carta e non sulle carte, cioè si è studiato uno schema di classificazione (V. paragrafo successivo) con titoli, classi e sottoclassi a cui sono stati assegnati i fascicoli senza spostarli dall'ordine originario, non riunendo (come si fa di solito) i fascicoli con la medesima calssificazione.

Il fondo documenta l’attività di Giovanni Gili e accoglie materiale documentario concernente l'organizzazione sindacale, la contrattazione, la propaganda e la formazione. Si tratta di documentazione relativa a congressi, convegni, seminari e riunioni, verbali, appunti, bozze, documenti ufficiali, dispense e altro materiale didattico, pubblicazioni, schede di azienda, autobiografie.
In fase di inventariazione è sorto uno schema di classificazione con quattro titoli:
A. Centro formazione della Camera del lavoro di Torino;
B. Informazione;
C. Ufficio segreteria ed Ufficio organizzazione della Cgil Piemonte;
D. Documentazione.
I primi tre titoli raccolgono, in prevalenza, i fascicoli relativi alle attività svolte da Gili, il quarto contenente quei fascicoli che non sono prodotto di attività specifiche ma costituiscono un insieme di documentazione per temi (Fiat, ambiente, etc.).
I titoli A e C corrispondono anche alle due strutture in cui ha svolto il suo lavoro Gili mentre il titolo B è un ibrido in quanto sotto il grande tema dell'informazione sono assegnati i fascicoli che sull'argomento sono stati formati in tutto l'arco della sua attività.
L'articolazione interna dei titoli, classi e sottoclassi, è diversa per ognuno dei titoli.
Nel titolo A si parte dalle attività di programmazione e discussione, si prosegue con i fascicoli relativi ai corsi di formazione sindacale (quasi tutti gestiti dal Centro), per giungere alla documentazione (in questo titolo si tratta, in gran parte, di dispense per i corsi).
Nel Titolo B le classi sono espressione delle attività svolte nelle due strutture: corsi di formazione nella prima e, nella seconda, attività organizzative legate all'informazione interna, alla propaganda ed al coordinamento dell'attività pubblicistica Cgil in Piemonte; la classe B.4 'Varie', invece, contiene i fascicoli formati nell'intero arco di attività di Gili (1° maggio, mostre, etc.) mentre l'ultima classe (B.6 Pubblicazioni) è costituita dai fascicoli di documentazione inerente le pubblicazioni Cgil in Piemonte.
Il titolo C è articolato seguendo le attività svolte presso la Cgil regionale (ad esclusione di quelle legate all'informazione che, si è già detto, sono assegnate al titolo B); qui non vi sono fascicoli di documentazione, tutti sono prodotti di attività specifiche; sono state create solo delle classi (non sottoclassi), delle quali la C.1 e la C.9 corrispondono agli uffici nei quali Gili ha operato mentre quelle intermedie (dalla C.2 alla C.8 sono da considerarsi delle sottoclassi di C.1 e C.9, non sono cioè divenute delle vere sottoclassi perché non era possibile separare fisicamente (e neppure logicamente) fascicoli relativi ad attività che Gili ha continuato a seguire nel passaggio da un ufficio all'altro; ne è un esempio lampante la classe C.8 - Archivio.
Le classi cercano inoltre, di rappresentare i diversi interlocutori che Gili ha avuto e che sono essenzialmente le Categorie torinesi nel periodo di attività della Ccdl di Torino, sino al 1981, e le Cdl piemontesi nel periodo presso la Cgil regionale, sino al 1990

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