Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci di Torino

Progetto "Intrecci di Psichiatria di Comunità. Gli archivi dei protagonisti della rivoluzione psichiatrica piemontese"

Complesso di fondi
  • Descrizione

    Il progetto "Intrecci di Psichiatria di Comunità. Gli archivi dei protagonisti della rivoluzione psichiatrica piemontese" nasce dalla collaborazione tra un gruppo di ricerca del Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino e diversi soggetti torinesi del terzo settore e vede il coinvolgimento di sei realtà che hanno contribuito significativamente al superamento degli ospedali psichiatrici, alla sperimentazione e costruzione di nuove pratiche e servizi di salute mentale
    Associazione Lotta contro le Malattie Mentali - ALMM
    Cooperativa Il Margine
    Cooperativa sociale La Nuova Cooperativa
    Cooperativa sociale Progetto Muret
    Cooperativa Il Sogno di una Cosa
    Associazione Fermata d'Autobus
    Viene realizzato con il partenariato della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci e in partenariato col Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino in virtù della convenzione siglata con l’ALMM.

    Il progetto si inserisce in un lavoro di ricerca e di valorizzazione sulla storia della deistituzionalizzazione e sul recupero dei patrimoni culturali avviato da diversi anni e promosso dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino. 
    Una prima fase di monitoraggio degli archivi è stata realizzata attraverso il seminario “MEMORIE CHE CURANO/MEMORIE DA CURARE. Terzo settore e patrimoni culturali della storia della deistituzionalizzazione” (Collegno, 2022), i cui contenuti sono ripresi nel volume Memorie che curano/Memorie da curare. Patrimoni culturali della storia della deistituzionalizzazione a Torino. Tra ricerca, conservazione e uso pubblico, a cura di Daniela Adorni e di Davide Tabor, Milano, FrancoAngeli 2024. I diversi progetti di ricerca, di terza missione  e di public engagement del Dipartimento hanno coinvolto le varie realtà del terzo settore nella raccolta di interviste per la costruzione di un archivio orale della deistituzionalizzazione a Torino, nell’organizzazione di convegni, di seminari, di esperienze didattiche, nella preparazione delle tre scuole di storia orale nel paesaggio e negli archivi della liberazione dal manicomio del 2022, 2023, 2024 (in collaborazione con l’Associazione italiana di storia orale) e nella realizzazione di prodotti audiovisivi per raccontare a pubblici più ampi questa storia.

    L'obiettivo di questa prima tranche di progetto è un intervento di censimento e rilevazione del materiale archivistico conservato dagli enti: una importante raccolta documentaria di varia tipologia - documenti cartacei, fotografie, stampe, audiovisivi - riferiti alla storia della psichiatria, dagli anni ‘60 del secolo scorso ad oggi. 
    Il focus del lavoro si riferisce al periodo compreso tra gli anni ‘60 e gli anni 2000, con una maggior consistenza per gli anni ‘70-’80.
    Il valore culturale di tali archivi risiede nel fatto che conoscere e rendere disponibile la storia della psichiatria diviene funzionale per prendere consapevolezza delle lotte realizzate negli anni, finalizzate alla conquista del diritto di curare e di essere curati. In particolare, il periodo 1969-1978 è stato caratterizzato da eventi che hanno cambiato il corso della storia della psichiatria e delle politiche socio-sanitarie nella regione Piemonte, riconoscendo il diritto di essere cittadini e di avere voce a individui dimenticati dalla società.
    Questa storia – che fa del Piemonte un luogo nevralgico del processo che portò all’approvazione prima della legge 180, poi dell’istituzione del servizio sanitario nazionale – deve però essere in gran parte ricostruita, raccontata e celebrata.

    Il progetto è reso possibile grazie al finanziamento della Regione Piemonte (contributo a sostegno di programmi di Conservazione, descrizione, catalogazione e digitalizzazione di archivi e patrimonio documentale per l’anno 2023) .


Per informazioni e consultazione scrivere a:

archivio.biblioteca@polodel900.it