ILSREC

"Varie"

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    LG-B8-F4

  • Data

    09/09/1944

  • Consistenza

    15 carta
    1 opuscolo/i

  • Contenuto

    La documentazione, interamente in copia statica oltre ad una pubblicazione, è composta da parti di volumi, documenti del periodo bellico e articoli di periodici che presentano scarsi o nulli riferimenti a contesti precisati e si caratterizzano come documenti raccolti, estrapolati e riordinati variamente nel tempo su base di interessi personali del proprietario Giannecchini Lilio (Toscano).

    Lettera del 23/10/1990 dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca di cui Giannecchini Lilio (Toscano) è direttore, all’Istituto Storico della Resistenza di Genova con allegato il verbale del 30/08/1957 del cimitero di Predappio (FC) su consegna della salma di Mussolini Benito alla famiglia, in cui è presente anche il referto della prima autopsia sul corpo avvenuta nel 1945; riproduzione del proclama del 16/03/1849 del Re ai “valorosi Savoiardi” in lingua francese; ritaglio di articolo de “Il Lavoro” del 21/04/1990 sulla testimonianza dell’ex-partigiano genovese Picollo Aldo sulla resa del generale Meinhold Guenther, smentita nell’allegato commento dattiloscritto di Giannecchini che ne denuncia il ruolo di partigiano semplice e non commissario; foglio di periodico ignoto del 28/03/2001 sulla memoria della Liberazione di Ravenna; copertina del volume di Cipriani Alessandro “La “Silvio Parodi”. Storia della brigata nera genovese. Luglio 1944-aprile 1945”, Imperia 1998; opuscolo intitolato “Neonato. L’arte nella Resistenzacontenente pitture e sculture di tale artista, pubblicato dal Comune di Alessandria in occasione dell’inaugurazione della sua mostra il 25/04/1978; breve sintesi dell’operato della 4° Divisione Garibaldi “Pinan Cichero” dalla costituzione alla Liberazione; lettera del 27/11/2002 del sig. Pesce Dino per nome del Sindacato Autonomo di Polizia di Genova al capo redattore de “La Repubblica” di Genova su polemica scaturita dalla proposta di abolizione della festa della Liberazione da parte del sig. Baget Bozzo Gianni, e cenni sull’ambigua carriera politica di quest’ultimo; ritaglio di articolo di “Che l’Inse!”, settimanale della Brigata Nera genovese “Silvio Parodi”, del 09/09/1944.



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