ILSREC

Busta 1 Fascicolo 1

Unità archivistica
  • Segnatura archivistica

    AV-B1-F1

  • Data

    02/07/1920- 20/4/1945

  • Consistenza

    84 carta

  • Contenuto

    La seguente documentazione, interamente originale e principalmente manoscritta, è stata trascritta in un plico intitolato "Vezzelli Armando. Genova 29-07-1892 / Gusen 4-10-1944" a cura del Circolo di Iniziativa Culturale e Sociale a.r.c.i. "Terralba" di Genova.

    N.22 biglietti manoscritti dal 21/07/1920 al 04/05/1939 redatti dalla Squadra Politica complessivamente su segnalazione di ingresso nella Lega Proletaria, movimenti, attività antifascista nella Lega Proletaria Mutilati, Invalidi e Reduci di Guerra nonché in sezioni comuniste, trasferimenti di domicilio, generica buona condotta di Vezzelli; biglietto del 25/11/1923 (?) manoscritto presumibilmente da Vezzelli ad ignoti con istruzioni su informazioni da dare in caso di domande su fede politica od attività ed in caso di suo arresto, è presente timbro dell'asilo "Bartolomeo Chighizola" ove lavora; verbale del 25/05/1928 della scuola elementare "Mario Jessie" su qualifiche di servizio dell'insegnante Vezzelli; n.24 carteggi dal 15/09/1930 al 28/03/1942 tra Questura e Prefettura di Genova, Squadra Politica dell'Upi, Commissariato di Polizia della val Bisagno e 36° Legione Camicie Nere Mvsn "Colombo" complessivamente su assenza di comportamenti politicamente anomali del sovversivo Vezzelli, sua aderenza al Regime, ferite subite alle elementari dal figlio di Vezzelli incidentalmente causate da un altro bambino e reazione di Vezzelli padre contro il colpevole, proposta di radiazione dallo schedario sovversivi per condotta corretta, perquisizione domestica, richiesta di generalità e fede politica dei membri familiari, intensificazione di vigilanza per sua nuova diffusione di ideologia sovversiva nella scuola Jessie e segnalazioni da "fonti fiduciarie attendibili" di gravi comportamenti antifascisti meritevoli di allontanamento dall'insegnamento, confino ed allontanamento dai figli; lettera imbustata del 13/07/1934 di Vezzelli al Questore su segnalazione di perquisizione in casa da parte di due presunti agenti privi di distintivo, a cui seguono n.2 comunicazioni entro il 16/08/1934 della Squadra Politica alla Questura sull'effettiva ufficialità della perquisizione per rinvenire, non riuscendovi, corrispondenza con l'evaso dal confino sig. Vanni Melchiorre; n.9 carteggi dal 29/07 al 06/10/1943 tra Comando dei Carabinieri di Tortona (AL), Questura di Genova, Questura di Novara, Squadra Politica dell'Upi e Commissariato di Polizia della val Bisagno su richiesta urgente di arresto di Vezzelli sfollato a Tortona, irreperibilità del ricercato, revoca delle disposizioni ma con mantenimento della vigilanza, trasmissione di documenti, verbale di arresto e rilascio; n.11 documenti dal 12 al 30/08/1943 di Questura, Prefettura e Squadra Politica contenenti trascrizione delle intercettazioni tra Vezzelli (erroneamente indicato come "prof. Vercelli"), sig.na Marzari Camilla, sig.ra Rina o Lina, avvocato Valente Giuseppe, Bianchini Vittorio e sig. Venturini Giuseppe, in cui emergono sue convinzioni comuniste, forte contrarietà al fascismo degli altri individui ed organizzazioni di Vezzelli con frasi quali "C'è gente che cerca di rialzare la testa, cerca di organizzarsi per cui, per tenerla a bada, bisogna che anche noi ci riuniamo. Io corro da una parte all'altra per invitare i nostri associati a tenersi pronti" e "Ho parlato con il maresciallo dei CC di Tortona e l'ho ringraziato perché non mi ha arrestato. Egli mi aveva fatto vedere il decreto di arresto e poi mi aveva detto io non la arresto, vada a casa sua a dormire"; n.19 carteggi dal 16/02/1944 al 20/04/1945 tra Commissariato di Polizia della val Bisagno, Squadra Politica dell'Upi, Questura, Comando germanico delle SS, Vezzelli Mario, Pfr di genova e Provveditorato agli Studi complessivamente su nuovo arresto di Vezzelli, invio di promemoria del suo passato politico alle SS prima della sua deportazione ai campi di lavoro in Germania, supplica del figlio Mario per fare liberare il padre, richiesta di conferma sulla sua mancata adesione alla Rsi, perquisizione del domicilio in presenza del figlio ed informazione a Veneziani Giusto sul ferimento di Mario a cui segue la frase "Attenzione dott. Veneziani, che il Vezzelli per me è quello che assassinò il soldato tedesco"; biglietto sd del dopoguerra su carta ritagliata intestata a "...Partigiana Sip Comando" su rilascio di certificato per antifascismo e richiesta della Questura al suo archivio di fornire la pratica del sig. Pedrina Bruno (?).


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